iPhone 7 è il prossimo smartphone top di gamma che il gigante di cupertino offrirà ai suoi utenti. Le indiscrezioni a riguardo sono talmente tante, che fare il punto della situazione è d’uopo.
iPhone 7 sarà sicuramente presentato a settembre del prossimo anno all’elevatissimo prezzo al quale siamo ormai abituati. Il prossimo smartphone Apple potrebbe portare moltissime novità nel mondo dei melafonini.
Per iniziare, a livello estetico i materiali utilizzati sarebbero di qualità superiore e più resistenti dei predecessori. Probabilmente il terminale sarà anche impermeabile e resistente alla polvere (non chiaro di quale certificazione potrebbe fregiarsi).
Per rendere iPhone 7 molto più sottile, il gigante di Cupertino avrebbe in progetto di eliminare il jack audio universale da 3,5 mm, che consente l’utilizzo della maggior parte dei riproduttori audio. Al suo posto potrebbe arrivare un connettore lightening proprietario. In questo modo si rischierà di utilizzare solo cuffie (ultra costose) dell’azienda.
Il processore sarà probabilmente Apple A10, Soc proprietario sempre dual core ma estremamente potenziato rispetto ad A9. La RAM a supporto del lavoro del chip sarà di 3GB. La fotocamera rimarrà l’ottimo sensore da 12MPX già presente su iPhone 6S.
Le indiscrezioni sul display che potrebbe montare il prossimo top di gamma Apple si sono moltiplicate da qualche giorno. Precisamente, i rumors sono aumentati quando è stato svelato il laboratorio segreto in cui l’azienda di Cupertino sta progettando i display per i suoi prossimi dispositivi.
Pare che Apple abbia deciso di produrre anche display AMOLED senza chiedere il supporto di fornitori esterni come, ad esempio, Samsung. Inoltre, il gigante della mela morsicata pare essere a lavoro anche per produrre display olografici per smartphone. In questo modo, sarebbe possibile avere le proiezioni 3D a portata di iPhone.
In realtà, sebbene il laboratorio esista ed abbia 50 dipendenti impegnati a progettare nuovi display, il prossimo melafonino sarà equipaggiato con uno schermo LCD. Per le future generazioni di display bisognerà attendere.