Cyanogenmod 13, in corso d’opera da circa due mesi, si basa sul prossimo Android Marshmallow, introducendo un nuovo sistema di traduzioni rapido, così da fornire una miglior esperienza multilingua agli utenti.
Tra le tante mod del robottino verde, la Cyanogenmod è una delle più conosciute ed apprezzate, grazie anche alla collaborazione stretta per lo smartphone OnePlus One.
La ROM è disponibile per oltre 300 dispositivi tra telefoni e tablet, offrendo funzionalità non presenti sui firmware ufficiali, basati su Android.
Uno dei difetti che la popolare mod si porta dietro da tempo, però, è quella riguardante le altre lingue di sistema. A parte l’inglese, infatti, le altre lingue lasciano ancora a desiderare, mostrando imperfezioni e traduzioni incorrette.
Michael Bestas, direttore delle traduzioni, ci informa che, attraverso l’utilizzo del tool CrowdIn, il gruppo di oltre 1600 traduttori al lavoro avranno vita facile, non dovendo tradurre ogni volta, ad ogni aggiornamento, tutto il sistema operativo. In questo modo, l’intero processo si semplifica, velocizzandosi maggiormente.
Al momento sono 380 le nuove stringhe di testo da tradurre rispetto alla precedente versione della ROM. Inoltre, la nuova versione, che dovrebbe vedere la luce il prossimo gennaio, conterrà un maggior numero di lingue in relazione al progetto iniziale AOSP (Android Open Source Project).
Cyanogenmod 13 è prossimo al rilascio e continua a perfezionarsi giorno dopo giorno per offrire la miglior esperienza d’uso ai suoi utenti. L’attenzione per la componente multilingua ne è dunque un’ulteriore prova.