Asus Zenfone Max doveva essere commercializzato a partire da Agosto 2015, ma la società taiwanese ha spostato i preordini al 20 Gennaio 2016 e, al momento, solo in India.
Il 2015 è stato sicuramente un anno molto fruttifero per Asus, in quanto la sua gamma Zenfone ha riscosso davvero un grande successo. Di questa LineUp fanno parte svariati modelli che, a loro volta, hanno diverse varianti. Asus Zenfone 2 è stato quello che ha avuto maggior successo di vendite, poi troviamo Zenfone 2 Laser, Zenfone Go e, infine, Zenfone Selfie. Tutti questi modelli hanno una scheda tecnica che in comune hanno molte caratteristiche e la filosofia aziendale è sempre stata quella di cercare di offrire al consumatore un device caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo possibile.
Un altro modello è quello che doveva essere commercializzato a partire da agosto 2015 ma che, invece, ha subìto un ritardo di circa 5 mesi. Dal 20 gennaio di quest’anno, infatti, partiranno i preordini in India dell’Asus Zenfone Max.
Si tratta di uno smartphone di fascia media, ma tuttavia ha una scheda tecnica praticamente uguale agli altri modelli della gamma Zenfone ma con un’unica grande differenza: la batteria integrata da ben 5000mAh (non removibile) che garantisce un’incredibile autonomia di circa 37 ore di chiamate in 3G e oltre 70 ore di riproduzione musicale con una sola carica.
Inoltre, la scheda tecnica completa è molto interessante in quanto si parla di Snapdragon 410, GPU Adreno 306, 2GB di memoria RAM, 8/16GB di memoria integrata espandibile tramite microSD, fotocamera principale da 13 Megapixel con Flash LED, una frontale da 5 Megapixel e display da 5.5 pollici con risoluzione 1280×720 pixel. Sconosciute le dimensioni del device, ma ci si aspetta un dispositivo non particolarmente leggero. Ovviamente il sistema operativo è Android.
Infine, questo smartphone è dual-sim e le prime unità verranno spedite in India ad un prezzo di 150$, cifra estremamente interessante considerata la scheda tecnica. Si spera che anche questo modello possa arrivare nel nostro Paese.