Era già da luglio che Google, assieme a Samsung e LG, stava lavorando per risolvere alcune serie vulnerabilità nel sistema Android. L’ultimo grande caso dell’estate, Stagefright, aveva rivelato diverse falle molto pericolose che potevano minare la sicurezza degli utenti. Oggi, però, l’azienda di Cupertino è riuscita a sistemare 7 punti importanti, tra cui due critici e cinque moderati, per proteggere gli smartphone.
Queste falle erano particolarmente pericolose perché potevano essere sfruttate dagli hacker per rubare e inviare i dati personali degli utenti tramite MMS. I cinque punti “mediamente” critici sistemati da Google riguardavano i driver del Kernel o il Kernel stesso. Questi bug, quindi, interessavano direttamente il nucleo del sistema operativo, che ha il compito di garantire un accesso sicuro e controllato all’hardware. Le due minacce più gravi, invece, riguardavano la componente Media Server di Android