e-Blocker

Questa settimana è stato presentato al CES di Las Vegas un dispositivo in grado di prevenire lo spionaggio su Internet. Si chiama e-Blocker e si presenta come una scatoletta che blocca la trasmissione non autorizzata di informazioni, quando è collegato a una rete locale.

Il dispositivo e-Blocker impedisce che le informazioni personali vengano inviate a società terze. Si attesta, dunque, come una soluzione contro lo spionaggio informatico. È una creazione unica nel suo genere, perché unico è l’hardware che esegue ricerche su Internet in modo anonimo, nascondendo il proprio indirizzo IP.

Oggi, molte aziende e server spesso raccolgono informazioni tramite una ricerca effettuata on-line, al fine di presentare la propria pubblicità. L’invenzione di e-Blocker si deve all’esperto di sicurezza Christian Bennefeld, il quale ha spiegato come il dispositivo sia stato pensato e sviluppato appositamente per bloccare l’invio di informazioni non autorizzate e, quindi, eliminare in questo modo qualsiasi traccia del proprio passaggio.

La raccolta dati da parte di società terze, infatti, sono strumento di verifica delle ricerche degli utenti su Internet allo scopo di inviare pubblicità personalizzata. Spesso per esempio, se si naviga in rete sul proprio smartphone, è probabile che le pagine visitate rechino anche annunci delle cose da noi cercate. e-Blocker, quindi, blocca anche la trasmissione di informazioni sul funzionamento di dispositivi e applicazioni che non sono state autorizzate dal soggetto. Inoltre, potrà essere utilizzato sulle reti di qualsiasi paese.

Le vendite di e-Blocker avranno inizio il 20 gennaio sul sito Kickstarter. Il modello base avrà un costo di 199 dollari e Bennefeld spera di espandere le vendite del suo prodotto in tutto il mondo già quest’anno.

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