Secondo un recente studio oggi il 60% circa della popolazione mondiale non ha accesso ad internet. Oggi il “divario digitale” è molto sentito. Ciò è un dato impressionante considerato il fatto che oggi gran parte della nostra vita passa anche per il web.
Un’assurda classifica
A dare l’“allarme” è la Banca Mondiale che da Washington afferma: “Il divario digitale esiste ed è a vantaggio dei paesi più ricchi”. I dati raccolti in queste statistiche confermano puntualmente questa affermazione. Il paese che ha più “analfabeti” digitali è l’India che attualmente ha oltre un miliardo di persone escluse dalla possibilità di accedere al web.
Si tratta di numeri molto elevati considerato il fatto che l’India ha una popolazione complessiva di 1,25 miliardi di persone. Per quanto possa sembrare incredibile a seguire l’India è la Cina con oltre 750 milioni di persone escluse dall’accesso al web. L’Indonesia, invece, si aggiudica il terzo posto in questa classifica con oltre 210 milioni di persone che non si connettono alla rete.
Sicuramente si tratta di dati a dir poco sensazionali. Per quanto possa sembrare assurdo, avere un accesso ad internet, oggi non è cosa da tutti. Secondo gli esponenti della Banca Mondiale, ignorare questa situazione, potrebbe presto portare ad avere all’interno della società una nuova classe di persone emarginate, ossia coloro che non accedono al web. Per evitare tutto ciò alcuni big del mondo della tecnologia, come Facebook e Google ad esempio (si veda il Project Loon di Big G) stanno lavorando per estendere i confini del web persino ad alcune zone remote del pianeta.