I ricercatori del MIT hanno tirato fuori alcuni algoritmi che consentono ai droni di evitare, in totale autonomia, gli impedimenti che si parano lungo il percorso.
I droni stanno prendendo sempre più piede e ciò è comprensibile, se si pensa al largo uso che se ne può fare. Basti solo pensare all’idea di Amazon di sfruttarli per la consegna dei propri prodotti, riducendo costi di spedizione e aumentando la celerità nella consegna, per non parlare del loro potenziale nell’aviazione militare.
Tuttavia una limitazione al momento sussiste è quella della totale eliminazione dell’intervento umano nella guida di questi apparecchi a favore di un sistema di guida intelligente, in grado di creare una pianificazione di volo e una mappatura degli ostacoli in tempo reale. Pare proprio che in Massachusetts, questo obbiettivo sia stato raggiunto, attraverso la realizzazione di un software, per mano di alcuni ricercatori.
Nei laboratori del MIT è stato predisposto un ambiente che simulasse quello della foresta e quindi quel tipo di impedimenti fisici che sono stati riprodotti attraverso cavi e tubi.
I droni lanciati in volo sono stati capaci di muoversi agilmente evitando 26 tipi di impedimenti differenti, ad una velocità di 1 metro al secondo.
Sebbene, come è possibile vedere anche dal video che mostra gli esperimenti effettuati, si nota come gli ostacoli vengano abilmente evitati, ma quello che in realtà avviene sotto al cofano è che l’algoritmo si concentra sulla mappatura degli spazi liberi e non sul riconoscimento degli ostacoli.
Il sistema è quindi in grado di archiviare una serie di manovre e compiere la pianificazione di volo in tempo reale attraverso una serie di calcoli scrupolosi che gli permettono di scegliere, tra due alternative disponibili, la manovra più sicura per aggirare l’ostacolo.
Nel video, riportato di seguito, è possibile osservare gli esperimenti compiuti anche con l’utilizzo di un mini aereo ad ala fissa.