Microsoft sta pensando di costruire un data center subacqueo. Non si tratta dell’ennesima stravaganza della società di Redmond. Anzi, questo progetto potrebbe essere molto utile per ridurre i costi riguardanti il sistema di raffreddamento di questi enormi impianti. Il progetto della società potrebbe anche avere dei risvolti positivi sull’ambiente.
L’idea di portare i data center sotto la superficie dell’acqua fa parte del Project Natick della società di Redmond. Tuttavia questo progetto non poggia su garanzie certe. Proprio per questo motivo Microsoft dovrà valutare molto attentamente se effettivamente vale la pena costruire un simile impianto sott’acqua o meno. Oltre a valutare il costo economico del progetto, la società dovrà verificare anche il costo che Project Natick avrà sulla flora e sulla fauna marina.
Microsoft non è l’unica società che ha cercato di posizionare i propri data center in punti strategici del pianeta al fine di abbattere i costi di manutenzione e possibilmente ridurre l’impatto ambientale che questi centri di elaborazione dati hanno sul nostro ecosistema.
Facebook, ad esempio, ha annunciato soltanto qualche giorno fa, la costruzione di un enorme data center ecosostenibile in Irlanda. L’enorme impianto che la società di Mark Zuckerberg costruirà a Clonee, in Irlanda, sfrutterà l’energia eolica presente in grandi quantità in questo Paese per mantenersi. Il risultato sarà un impatto praticamente nullo sull’ambiente circostante. Speriamo che possa dirsi lo stesso per il data center subacqueo di Microsoft.