I malware Android popolano sopratutto gli store di applicazioni differenti da quello ufficale di big G. L’azienda Trend Micro invita i propri clienti a prestare particolare attenzione quando scaricano app fuori dal Play Store.
La presenza di malware all’interno dell’ecosistema Android continua a crescere, d’altronde, si sa, quando un prodotto informatico si diffonde in gran misura, diventa subito la preda prediletta per hacker malintenzionati.
Android è un sistema operativo tutto sommato sicuro, tuttavia, come spesso si sente dire, il sistema sicuro al 100% non esiste e il miglior antivirus è la prudenza dell’utente.
Trend Micro, l’azienda giapponese specializzata in sicurezza internet e cloud, riporta di aver rilevato 1163 pacchetti di applicazioni Android contenente il malware noto come Androidos_libskin.a, in grado di ottenere l’accesso root al telefono, il più alto livello di privilegi per i prodotti che fanno girare il sistema operativo di Google.
Il modo migliore per evitare i malware è scaricare app solo dal Play Store di Google
Il malware si nasconde all’interno di applicazioni legittime, e provvede a scaricare altre app ad insaputa dell’utente. Queste, oltre a raccogliere dati sul dispositivo, mostrano degli annunci che esortano l’utente a scaricarne altre di volta in volta, risultando poi difficile capire quale applicazione stia generando tali annunci.
I market incriminati sono quattro: Aptoide, 9apps, mobile9 e Mobogenie. Le app sono state scaricate tra il 29 gennaio e l’1 febbraio di quest’anno, passando da 169 paesi differenti, di cui l’India risulta quella con la percentuale più alta.
Trend Micro riporta, inoltre, di aver già contattato gli store colpevoli, senza però ricevere alcuna risposta. Per questo motivo gli esperti di sicurezza consigliano gli utenti di stare lontani da questi portali che, evidentemente, non possono avere lo stesso controllo di qualità del Play Store, anche se pure su questo, qualche volta, il codice malevole riesce a passare.