Android batte iOS. Ecco una serie di ragioni per cui, il prossimo smartphone, dovrà necessariamente essere equipaggiato con il sistema operativo di Google.
Android o iOS? La risposta, per chi visita questo sito, potrebbe essere abbastanza scontata. Eppure, per i meno convinti, ecco una lista contenenti 11 motivi per cui iOS non potrà mai superare il sistema operativo del robottino verde.
Chi predilige un dispositivo Android sa bene che può scegliere un modello adatto al suo budget. La cifra minima per accaparrarsi uno smartphone Apple nuovo è attualmente di circa 300€. Si tratta, ovviamente, di iPhone 5c, il base di gamma del gigante di Cupertino.
Per la stessa somma, nel mondo Android è possibile reperire smartphone e phablet con caratteristiche tecniche piuttosto interessanti. Addirittura, ci sono modelli molto performanti anche al di sotto dei 300€. Ad esempio, Xiaomi Redmi Note 3 oppure Asus Zenfone 2.
Chiaramente, le performance dei device variano in base alla somma spesa ma, per ottenere buone prestazioni da un iPhone, scordatevi di spendere meno di 700€. L’unica alternativa, è l’acquisto di un terminale usato.
Google è il proprietario del sistema operativo Android. Per questa ragione, l’utente che fa spesso uso di tutti i servizi offerti da Big G, non può che scegliere uno smartphone con l’OS del robottino verde. Chiaramente, i servizi più importanti sono disponibili anche su iOS ma, non sono ottimizzati allo stesso modo.
iOS è un sistema incredibilmente chiuso. Senza jailbreak, è impossibile fare tutte quelle operazioni disponibili da sempre su Android.
Il download del file d’installazione di un’applicazione è solo un esempio. iPhone non può, volutamente, compiere determinate azioni. L’ecosistema Apple è perfettamente ottimizzato ma, al di fuori è piuttosto carente.
Android offre la possibilità di personalizzare al massimo il proprio device con temi, icon pack e widget di ogni tipo. Quest’ultimi sono anche molto utili, permettono di compiere da desktop molte operazioni, senza dover aprire nessuna applicazione.
Anche il multi desktop è molto personalizzabile, a differenza di iOS, che permette unicamente di cambiare lo sfondo e l’ordine degli applicativi installati. L’interfaccia utente Apple va amata ed apprezzata. Altrimenti, dopo un po’, diventa noiosa.
Se cambiare tema o icon pack non fosse abbastanza, Android vi permette di cambiare l’intera interfaccia utente del vostro smartphone, phablet o tablet.
I produttori più blasonati hanno la loro user interface personalizzata ma, l’utente è liberissimo di sceglierne un’altra. Magari più veloce e performante di quella stock. Per iOS, il concetto non esiste nemmeno. Bisogna, ancora una volta, accontentarsi degli sfondi.
La quantità di dispositivi Android, attualmente esistente, è difficile da definire con precisione. Ci sono terminali di ogni taglia, colore e forma
. Persino gli smartphone a conchiglia sono entrati a far parte dei device equipaggiati con l’OS del robottino verde.Al contrario, Apple offre un unico design, che cambia con frequenza biennale. Sicuramente, iPhone 6 (e versione Plus) è esteticamente molto interessante ma, l’unico modo per rendere il bello “universale” è un buon lavoro di marketing.
Gli smartphone Android possono supportare una gran quantità di ROM, studiate appositamente per ogni device. La community di sviluppatori, che si dedica alla creazione di versioni alternative alle ROM stock, è in continua crescita.
Bastano un paio di guide trovate su Internet, ed un minimo di esperienza, per poter rivoluzionare il proprio device. Gli utenti sono liberi di passare da una versione del sistema operativo all’altra, fino a trovare quella più adatta alle proprie esigenze.
Siri è molto divertente, ci si possono fare delle gran chiacchierate. Ed è anche utile, abbastanza. Ma, Google Now è molto più completo del suo rivale.
Big G ha creato un assistente virtuale capace di fare da segretario, senza che nemmeno l’utente se ne renda conto. Tragitti, biglietti aerei, acquisti. Inoltre, l’arrivo di Google On Tap su Android Marshmallow è la ciliegina sulla torta. Google Now è disponibile anche per iOS ma, la quantità di feature disponibile è minore.
iOS dispone di un buon multitasking, ampliato dall’arrivo del multiwindow su iPad. Tuttavia, Android offre una migliore integrazione fra la diverse applicazioni presenti sullo smartphone.
Un esempio concreto è la possibilità di condividere i contenuti dell’utente tramite tutte le app che lo consentono. Avete mai provato – con un iPhone – a caricare un foto du Google Drive direttamente dalla galleria, oppure ad inviare un allegato via mail senza utilizzare il cliente ufficiale Apple?
Android permette di avere accesso a tutti i file presenti all’interno del nostro dispositivo, permettendoci di gestire direttamente i nostri contenuti, spostandoli o cancellandoli a piacimento.
Il concetto di “file manager” non esiste su iPhone, a meno che non decidiate di utilizzare il jailbreak e scaricare iFile. Solo in quel caso, sarete liberi di girovagare fra i vostri documenti.
L’unico modo ufficiale per scaricare della musica su iPhone è passare da iTunes. Con Android, la libertà è massima. Persino gli audio di WhatsApp possono essere ascoltati liberamente con un riproduttore multimediale oppure utilizzati come suoneria.
Probabilmente, con l’avvento della musica in streaming, questa limitazione si fa sentire di meno. Tuttavia, ricevere dei contenuti audio e non poterli riascoltare (se non in anteprima), condividere liberamente o utilizzare come suoneria, mette a dura prova la pazienza dei più.