Youtube ha deciso di fare sul serio e di competere con determinazione nel mercato dello streaming musicale a pagamento. Per questa ragione, l’azienda di Google, ha acquistato per otto milioni di dollari Bandpage. L’investimento ha come obbiettivo quello di procurarsi le esclusive musicali necessarie per essere competitivi con le altre aziende, leader nel settore.
L’intenzione della società Californiana è quella di attrarre a sé gli artisti mettendoli nella condizione di far emergere il proprio talento. Infatti, Bandpage si occupa di “aiutare i musicisti a costruire la loro carriera facendo crescere la fanbase ed aumentando le loro entrate sui servizi di musica digitale più usati al mondo”.
In altri termini, BandPage permette di creare, sulla propria piattaforma, un profilo con foto, biografia, video e tracce audio che, l’azienda provvederà a diffondere in giro per la rete tramite i Social Network, Sound Cloud e da oggi anche Youtube. In questa maniera, gli iscritti otterranno più visibilità e potranno monetizzare i loro lavori grazie alla possibilità di curare il proprio merchandise
vendendo biglietti e t-shirt nelle apposite sezioni del sito.La startup conta più di 500 mila artisti iscritti e nomi importanti del calibro di Alicia Keys, Beyonce, Bruce Springsteen, Carrie Underwood, John Legend, Justin Timberlake, Maroon5, Pink, Usher, Snoop Dogg, Rhianna e Paul McCartney.
La mossa di Youtube è astuta. Infatti, grazie all’acquisizione di BandPage e alla sua monetizzazione, gli artisti potrebbero essere più propensi a promuovere la loro presenza sul tubo con anteprime o esclusive. Questo sarebbe utile per spingere gli utenti a sottoscrivere “Youtube Red”, il servizio in abbonamento offerto a 9,99 dollari negli USA e che presto arriverà in Italia. L’abbonamento oltre ad eliminare la pubblicità dà accesso ai contenuti esclusivi visibili solo dagli iscritti.
La guerra per le esclusive è combattuta, a suon di milioni, tra Spotify, Apple Music, Dezeer e Tidal, che si contendono con ferocia gli artisti più celebri e redditizi. Riuscire a rubare a questi colossi utenti e cantanti è un’impresa da veri titani, ma Youtube ha le spalle larghe e vuole accaparrarsi la sua fetta di mercato.