Tramite l’app di Google è ora possibile inviare messaggi scritti utilizzando i comandi vocali. Certo, il servizio di dettatura vocale è disponibile in italiano ormai da anni, ma per attivarlo è necessario andare all’interno dell’app desiderata, cliccare nell’apposito spazio dedicato alla scrittura del messaggio, cliccare sul tasto microfono della tastiera e iniziare a parlare. Quando però ci si sta gustando una bella vaschetta di patatine fritte, o si cucinando, o si hanno le mani bagnate, quei pochi tap sullo schermo diventano un po’ problematici.
Finora, in queste situazioni era soltanto possibile sfruttare i comandi vocali della Google App per inviare SMS, ma da oggi sarà il supporto è stato esteso ufficialmente non soltanto a Whatsapp, ma anche a Telegram, Viber, WeChat e Hangout.
Ci sono 2 metodi per inviare i messaggi utilizzando i comandi vocali: un procedimento guidato e un’altro più immediato.
Per quanto riguarda il metodo assistito, a qualsiasi utente Android basterà semplicemente pronunciare il comando “Ok Google, invia un WhatsApp a [nome del contatto]”, poi la voce chiederà “qual è il messaggio?” e sarà sufficiente parlare “dopo il bip”. A quel punto la voce elettronica chiederà se si vuole inviare o modificare il messaggio. Se si pronuncia “Si” o “OK”, il messaggio verrà inviato, se invece si pronuncia “No” il messaggio verrà eliminato. Tutto questo senza muovere un dito.
Il metodo più rapido consiste invece in un comando simile, ma leggermente diverso e per far si che funzioni bisogna avere ben chiaro in mente le esatte parole da utilizzare. Il comando è il seguente “Ok Google, invia un whatsapp a [nome contatto] dicendo [testo del messaggio]”. A questo punto la voce elettronica chiederà se lo si vuole inviare o meno.
Nel video a seguire è illustrato proprio questo secondo metodo.
Ovviamente ci sono delle limitazioni: per esempio, le tanto amate emoji non possono essere inviate con i messaggi vocali, ma forse il limite più grande è il non poter inviare messaggi a dei gruppi, ma soltanto a contatti singoli. Probabilmente, in futuro verrà aggiunta almeno questa seconda funzionalità che può risultare davvero comoda, qualora il gruppo fosse di lavoro e si abbia la necessità di avvisare il team di un ritardo.