Facebook, secondo il sito americano “Techcrunch”, prossimamente permetterà agli inserzionisti di inviare della pubblicità, attraverso la sua applicazione Messenger. Gli utenti che utilizzano attivamente il servizio di messaggistica istantaneo sono più di 800 milioni, un numero davvero interessante che potrebbe far guadagnare al social network cifre importanti.
Il sito americano “Techcrunch“, dopo aver consultato le lettere inviate dall’azienda di Menlo Park, in California, a nomi importanti del settore pubblicitario, ha dichiarato il possibile inserimento di pubblicità all’interno dell’applicativo Messenger, a partire dal secondo trimestre del 2016.
Gli annunci pubblicitari non potranno essere indirizzati ad un utente specifico. Solamente le persone che hanno iniziato una chat o una discussione tramite commenti sul social network con un marchio specifico, potrebbero ricevere della pubblicità.
Facebook afferma, dunque, che occorrerà più di un semplice “Like” sulla pagina ufficiale del marchio, per permettere alle aziende interessate di usufruire del nuovo servizio. È per questo che il social network sta suggerendo alle imprese di iniziare ad intrattenere rapporti più “stretti” con i propri utenti.
URL ACCORCIATE
Facebook, inoltre, ha recentemente diffuso un nuovo sistema di URL accorciate, che potrebbe tornare utile per quanto riguarda proprio il nuovo servizio pubblicitario.
Tuttavia, seppur “Techcrunch” afferma di esser stato informato di tali novità, il social network blu si rifiuta di commentare la possibile apparizione futura della pubblicità su Messenger. I responsabili però hanno dichiarato che le intenzioni per il futuro sono quelle di coinvolgere maggiormente gli 800 milioni di utenti sparsi nel mondo e di assicurare un minor numero di messaggi indesiderati ricevuti.
WHATSAPP E LA PUBBLICITÀ
Facebook Messenger non è l’unico applicativo di messaggistica che rischia l’inserimento di pubblicità, infatti, anche Whatsapp potrebbe subire la stessa sorte. La notizia di annunci pubblicitari sull’applicazione di chat istantanea più diffusa al mondo è emersa sin dal 2014. Ma torna ampiamente in discussione a seguito dell’introduzione della licenza gratuita e sopratutto ora dopo questa possibile introduzione del servizio che sembra interessare il sito creato da Mark Zuckerberg.
In un’epoca in cui tutto ciò che concerne il web deve essere “gratuito” ed immediato, le aziende cercano metodi innovativi per aumentare i propri introiti. La pubblicità mirata sembra quello individuato da Facebook. Non ci resta che sperare di non dover fare i conti con annunci troppo invasivi e che ledono la privacy degli utenti.