Apple perde contro Samsung nell’ultima sentenza di un tribunale USA sulla lunga battaglia legale sui brevetti che vede i due colossi affrontarsi dal 2011.
La battaglia sui brevetti intrapresa nell’aprile del 2011 va avanti a suon di sentenze e di ricorsi. Quella tra i due colossi delle telecomunicazioni è una bega legale di non poco conto visto che ci sono in ballo ben 119,6 milioni di dollari che l’azienda sudcoreana dovrebbe sborsare in favore di quella californiana.
Il motivo dello scontro è la violazione da parte di Samsung dei brevetti di Apple relativi:
Con la prima sentenza di un tribunale statunitense, nel 2014, l’azienda sudcoreana Samsung è stata multata per 119,6 milioni di dollari da risarcire ad Apple. Da qui è nata la lunga battaglia fatta di tribunali, non solo nordamericani, e di sentenze e ricorsi che trovano in questi giorni un ultimo, ma non ultimo, epilogo.
La corte d’Appello federale degli Stati Uniti ha stabilito non solo che l’azienda di Seoul non ha infranto alcun brevetto di Apple, ma anche che gli altri due brevetti contestati (slide-to-unlock e il correttore) non sono brevetti validi. Confutata, quindi, la sentenza di primo grado ed ora Samsung non dovrà nulla ad Apple.
La sentenza d’appello ha anche confermato quanto stabilito dal primo grado in relazione, invece, ad una violazione dei brevetti di proprietà Samsung da parte di Apple. Per questo motivo la situazione si è completamente ribaltata e ora è Apple a dover pagare una a Samsung di 158.000 $.
Una sconfitta netta per l’azienda di Cupertino che non ha rilasciato alcun commento. Aria diversa dall’altra parte del mondo dove si esulta con cautela visto che la faccenda potrebbe non essere ancora conclusa.