Roger, l’applicazione di messagistica in stile walkie-talkie debutta anche su Android. Dopo essere approdato un anno fa sui dispositivi iOS, l’idea degli ex ingegneri di Spotify si è rivelata assolutamente vincente. La start up, infatti, riuscì ad accumulare un milione di dollari per l’idea e oggi l’app è usata in 120 Paesi diversi.
Un’app per conversazioni più reali
Roger non è certamente la prima applicazione a consentire di inviare messaggi vocali ai propri contatti. Il suo obiettivo, però, è quello di spingere ancora di più le persone a comunicare in modo “reale”. Con un’interfaccia semplice e simpatica, infatti, il suo scopo è quello di accattivare gli utenti che si divertivano con lo stesso gioco da bambini. Ricardo Vice Santos, cofondatore della start up, ha dichiarato che “pur non essendo mai stati più connessi di adesso, non parliamo quasi più con gli altri. Ci sono molte app con microfono, ma poche incoraggiano veramente le conversazioni vocali”.
Utile anche per i non vedenti
Applicazioni di questo tipo non sono soltanto divertenti da usare, ma sono anche estremamente utili per i non vedenti. Nell’intervista a TechCrunch, infatti, Santos ha affermato di essere a dir poco sopreso dalla quantità di persone cieche che si affidano all’applicazione. “Abbiamo imparato molto su come le persone cieche o con una disabilità usano la tecnologia. Nel mondo ci sono più di 300 milioni di non vedenti e le loro difficoltà nell’utilizzare gli smartphone non sono abbastanza esposte”.
No Roger? No problem
Contrariamente ad altre applicazioni, Roger può essere utilizzato anche quando l’altra persona non ha installato l’app. Per comunicare con qualcuno, infatti, basta registrare normalmente il messaggio vocale, che sarà poi trasformato in un link per gli altri. Pur non usando il servizio, i destinari potranno comunque aprirlo e ascoltarne il contenuto. In più, al momento di inviare qualcosa riceverete anche informazioni sulle condizioni metereologiche dei vostri contatti.