Ogni release Android ha i suoi segreti. Android M integrava (e ha tutt’ora!) nel codice sorgente la funzione Dual Windows che però non ha mai superato la fase beta e quindi non è stata attivata ufficialmente. Android N, invece, cela un altro segreto: la modalità in finestra, molto simile per certi versi al sistema operativo Windows.
La funzione, per ora è denominata “Freeform Windows” al momento non è ancora funzionante né attivabile, ma ci sono dei riferimenti nel codice di Android N e questo non lascia spazio a dubbi sui futuri sviluppi dell’interfaccia dell’OS di Big G: la futura funzione “desktop” di Android.
Qualche giorno fa sono state rese pubbliche in anticipo, grazie alla Developer Preview, le principali novità che saranno disponibili con Android N e una di queste è proprio la modalità multi windows, ovvero la possibilità di affiancare finestre l’una accanto all’altra.
Nascosto nel codice della developer preview di Android N, si trovano diversi riferimenti alla “freeform windows“, ovvero una modalità ancora in fase alpha che permetterebbe di eseguire le app in finestre di dimensione variabile. Se questa funzione verrà ben sviluppata il multi windows sarà presente in stock in maniera ufficiale su tutti i dispositivi Android, a partire ovviamente dai Nexus e a seguire anche tutti i device che riceveranno l’aggiornamento a tale versione.
Queste finestre ridimensionabili avrebbero addirittura dei pulsanti dedicati per l’ingrandimento e la chiusura delle stesse e a questo punto Android comicerebbe a diventare veramente simile a un OS per sistemi desktop come Windows o MaAC OS.
Tale funzionalità sarà presente su qualsiasi terminale con Android N preinstallato, tuttavia il fatto di poter ingrandire o rimpicciolire più finestre troverà sicuramente una maggiore utilità sui tablet piuttosto che gli smartphone.
Se in futuro questa caratteristica verrà attivata e sarà presente di default su Android, di fatto porterà a due principali vantaggi: il primo è che non sarà più necessario utilizzare app di terze parti che potrebbero richiedere il root del terminale o comunque essere potenzialmente dannose e instabili; il secondo aspetto è che i produttori non saranno più costretti a personalizzare pesantemente l’interfaccia Android per aggiungere delle funzionalità importanti come questa. Dunque ci sarà un alleggerimento del sistema operativo, un minor consumo energetico e una maggiore fluidità anche sui dispositivi equipaggiati con un hardware non particolarmente performante.
Da notare che tra le nuove feature di Android N, la modalità split screen già ora permette di ridimensionare le app, il problema è che manca un’interfaccia di base integrata nel sistema operativo. Allo stato attuale le app funzionano o in verticale o in orizzontale ma necessariamente a schermo intero.
In questo caso si tratterebbe di integrare il supporto al ridimensionamento dinamico dell’interfaccia. Una cosa che, a livello di sistema, le applicazioni Android possono già accettare con qualche piccola modifica, ma quello che finora è mancato è un’interfaccia apposita a livello di sistema operativo.
Per ora si sa soltanto che che l’opzione è in fase alpha, che non è ancora attiva di default ma in futuro i produttori potranno abilitare tale funzionalità e in questo caso la modalità Freeform Windows sarà disponibile in aggiunta allo split-screen.