Zambon, famoso gruppo farmaceutico, ha lanciato Open Accelerator, un programma davvero interessante che permetterà di accelerare le Startup. Il progetto è tutto completamente italiano e permetterà a nuove realtà di crescere e svilupparsi.
Zambon, ha la sua sede centrale a Milano e le radici in terra vicentina ed ha deciso di utilizzare Zcube, la sua società di research venture, per trovare 6 startup innovative su cui investire 600mila euro. L’investimento sarà suddiviso con un tetto massimo di 100mila euro a progetto e saranno abbastanza sufficienti per avviare nuovi progetti.
Il lancio del programma avviene attraverso il sito internet ufficiale e il bando per partecipare a call for ideas a questo link è aperto dal 14 marzo al 30 aprile 2016. Verranno scelte le proposte più innovative per nuovi sistemi avanzati di somministrazione e di rilascio di prodotti farmaceutici oltre che nuove tecnologie per prevenire e trattare le patologie.
Per partecipare al percorso, il programma Open Accelerator permetterà di fino al 10% dell’equity della futura startup.
Drug delivery systems, Wearables, Open source e Big data.
Verranno selezionati fino ad un massimo di 20 progetti davvero innovativi che potranno accedere al programma in quattro aree di interesse: Drug delivery systems, Wearables, Open source e Big data.
Drug delivery systems permetterà di creare tecnologie innovative somministrare i farmaci consentendo il rilascio controllato e mirato all’interno dell’organismo. Una vera e propria innovazione in grado di permettere lo sviluppo di nuove medicine.
Wearables consentirà invece di sviluppare nuove soluzioni tecnologiche con i dispositivi indossati come gli smartwatch. Potrebbero venire creati nuovi indossabili in grado di controllare tutti i parametri del nostro organismo semplicemente tenendoli al polso. Una vera e propria novità che potrebbe trovare il suo punto forte nel sistema operativo Android.
Open source prototyping sarà incentrato completamente a dispositivi diagnostici professionali e applicazioni biometriche avanzate in grado di rilevare i parametri vitali del singolo individuo.
Big data permetterà di effettuare analisi e sfruttamento dei dati provenienti da applicazioni in grado di ridurre i costi sanitari anche del 50.
Open Accelerator partirà dal campus Open Zone di Bresso (in provincia di Milano) e le tappe previste sono ben 10 per tutte le Startup selezionate durante la prima fase. I primi nove momenti saranno dedicati all’apprendimento degli elementi base del modello di business mentre l’ultima verrà aperta da un Pitch Day durante il quale tutti presenteranno l’intero percorso del loro progetto e il comitato scientifico deciderà su quali 6 progetti investire il denaro.