La connessione ad Internet può essere causa di stress, lo sanno bene tutti gli utenti. Adesso però, è addirittura uno studio a confermarlo.
È sicuramente capitato a tutti di ritrovarsi a navigare in rete sfruttando connessioni Web molto lente. In particolare, gli amanti della visione di video in streaming conoscono bene la sensazione di fastidio provata ogni volta che un contenuto non riesce a caricarsi in tempi accettabili.
L’agitazione sviluppata in quei momenti provoca un vero e proprio aumento dei livelli di stress. Sebbene la maggior parte degli utenti sia già a conoscenza del fenomeno, conferme ufficiali arrivano direttamente da uno studio condotto da Ericsson.
Internet, troppa attesa aumenta lo stress
Lo studio, denominato “The Stress of Streaming Delays” (letteralmente “lo stress da streaming lento”), è stato sviluppando studiando le reazioni cardiache e celebrali su un campione di utenti, sottoposto all’utilizzo di una connessione ad Internet tremendamente lenta.
Un attesa di due secondi aumenterebbe del 38% i battiti cardiaci. Se il periodo si prolunga, il livello di stress aumenta ancora sino ad arrivare ad un punto di rottura. Da quel momento in poi, l’utente inizia a tranquillizzarsi. La reazione simboleggia una sorta di “rassegnazione” nei confronti di un evento sul quale difficilmente si può intervenire. In effetti, esaminando l’esperienza diretta, è effettivamente così.Dopo un primo momento di agitazione, ci si rende ben presto conto che l’attesa è l’unica alternativa che consente di fruire del contenuto desiderato.
Nel grafico riassuntivo dello studio è possibile notare che, il massimo picco di agitazione è paragonabile a quello sviluppato durante la visione di un film dell’orrore. Un livello di stress abbastanza importante.
Lo studio condotto per conto di Ericsson è sicuramente interessante ma, non fa che confermare quanto il popolo di Internet sa fin troppo bene!