Earth Hour 2016, ricorre il 10° anniversario del più grande evento ambientale del mondo. Centinaia di milioni di persone, infatti, in oltre 170 paesi sparsi per il pianeta, spegneranno le luci delle proprie abitazione dalle 20.30 di questa sera. E per un’ora esatta.
Il 19 marzo, dunque, è il giorno giusto per organizzare una cena a lume di candela. E, potendo, anche raccogliendo fondi di vitale importanza per il WWF, a favore della conservazione e tutela dei beni globali. Diverse le istituzioni che sostengono quest’anno la campagna Earth Hour. Ma tutti, nel loro piccolo, possono contribuire a rendere l’evento davvero molto grande.
Che cosa è Earth Hour
Earth Hour è il più grande evento ambientale del mondo organizzato dal WWF. Si svolgerà, come anticipato, dalle 20.30 di questa sera alle 21.30. Milioni di persone, contemporaneamente in oltre 170 paesi in tutto il mondo, spegneranno in contemporanea le luci per un’ora per dimostrare che interesse comune è quello di preoccuparsi del futuro del nostro pianeta.
Il punto non è su quanta energia venga risparmiata nel breve arco di un’ora. Piuttosto, si vuole sottolineare la possibilità di orientare i riflettori sulle problematiche che affliggono il pianeta. Cercando di sensibilizzare milioni a vivere nel modo più sostenibile possibile.
Spegnere le luci è solo l’inizio. L’idea è che le scelte che facciamo e le azioni che intraprendiamo possano contribuire a ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta, sulla sua fauna e sulle generazioni future. Earth Hour è per tutti un evento globale, che unisce persone lontane e vicine e che hanno a cuore il destino del nostro pianeta.
Monumenti al buio
Oltre 10.400 punti di riferimento e monumenti si uniranno a tutte le latitudini al momento dello spegnimento delle luci. Nitide nelle nostre menti sono le immagini relative a monumenti ed edifici molto noti, quali l’Empire State Building, la Tour Eiffel a Parigi, il Burj Khalifa a Dubai e lo skyline di Hong Kong completamente al buio. E questi sono solo alcuni. Al buio, infatti, anche i 40 siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO che hanno preso parte all’iniziativa nel 2015, e ricordiamo tra gli altri l’Acropoli di Atene ed il castello di Edimburgo.
Perché il WWF
Il WWF sta lavorando sui cambiamenti climatici, ovvero una delle principali minacce che affliggono il pianeta. Il compito dell’organizzazione è quello di migliorare il rapporto tra le persone e l’ambiente. In questo momento, il cambiamento climatico sta mettendo pressione su entrambi i fronti e colpisce su diversi aspetti.
Spesso, infatti, ci viene detto che il futuro del nostro pianeta è a rischio – in particolare dagli effetti del cambiamento climatico. La temperatura globale della Terra si sta riscaldando, il che significa che i modelli climatici e gli ecosistemi stanno cambiando più rapidamente di quanto le persone e le diverse specie animali siano in grado di adattarsi. Molte delle più grandi sfide del mondo – dalla povertà all’estinzione della fauna selvatica – sono una diretta conseguenza proprio del clima in continua evoluzione. Basti pensare che una specie su sei rischia di estinguersi propria a causa dei cambiamenti climatici.
Come contribuire
Il WWF chiede che tutti partecipino nel loro piccolo all’ora della Terra. Basta, infatti, spegnere le luci. “Non si tratta di stare seduti al buio per un’ora”, dicono i portavoce, “si può stare insieme agli amici a cena a lume di candela o osservare le stelle con i propri cari”. Basta solo voler partecipare. È inoltre possibile aggiungere il proprio nome sul sito ufficiale per far sapere che si sta prendendo parte all’Earth Hour. Magari, rendendo ancor più memorabile un appuntamento così importante per tutti.