Gli smartphone Android sono in vetta alle classifiche di vendita. E questo successo si deve essenzialmente a due aspetti: hanno un buon rapporto qualità/prezzo e sono estremamente maneggevoli. Solo ieri è stato presentato il nuovo iPhone SE che si propone come alternativa più conveniente rispetto al meno economico iPhone 6S. Il mercato Android deve temere qualcosa?
I device Android, spesso, viaggiano su dimensioni del display di 5 pollici o anche più grandi. Quello appena annunciato da Cupertino misura un ritorno ai 4 pollici. Ricordate quando gli utenti iPhone chiedevano uno smartphone più grande? Apple “regalò” loro iPhone 6 Plus. Con il SE, sembra si stia facendo lo stesso, ovvero rivolgersi a un piccolo sottoinsieme di utenti che proprio non vuole orientarsi su una scelta più grande. Tanto che alcuni sono rimasti anche un po’ interdetti dal constatare che c’è ancora una discreta richiesta di display più piccoli da parte di una fetta di utenza non indifferente.
Dal punto di vista degli smartphone Android, la tendenza è contraria: ovvero, non ci sono troppi utenti a richiedere a gran voce un terminale di piccole dimensioni. Si tratta solo di una minoranza. E i dati parlano chiaro: gli smartphone più grandi scalano tutte le classifiche di vendita. E chi propende per device più piccoli può tranquillamente scegliere tra i Motorola e le offerte di OnePlus, due dispositivi che costano la metà di un iPhone SE.
Non si può negare che iPhone SE sia di sicura attrazione per i fan di Apple. Con l’aggiunta di questo modello, provvisto di componenti migliori ed una dimensione dello schermo più piccola, probabilmente permetterà ai melafonini di diffondersi anche su una fascia di mercato finora ancora sconosciuta. Ma c’è un problema: iPhone SE è ancora troppo costoso
. Al momento del lancio, infatti, risulterà sempre più caro rispetto alle versioni precedenti e, quindi ai vecchi modelli. Soprattutto sugli altri mercati. Quindi, difficilmente riuscirà a controbilanciare il trionfo Android.Tema clamoroso dello scorso anno in ambito Android, infatti, sono stati gli smartphone premium. Moto X Pure Edition, Nexus 6P e HTC One A9 sono device dalle prestazioni elevate che si attestano alla stessa stregua dei telefoni di fascia alta di Apple. Motorola permette anche di personalizzare il proprio dispositivo a seconda delle proprie preferenze. Quindi, non occorre spendere oltre i 400 dollari per accaparrarsi un buon device Android.
Insomma, a conti fatti, pare che anche questa battaglia sia stata già aggiudicata. È anche importante ricordare che stiamo entrando in un’era di stagnazione degli smartphone. Il che significa che le aziende potranno trovare qualsiasi novità per cercare di commercializzare un nuovo telefono. Tuttavia, le vendite di dispositivi elettronici hanno già intrapreso una fase di declino. Tanto che, molto probabilmente, assisteremo anche ad una ulteriore fase di “ammorbidimento” tra Apple e Google. Che li porterà a lavorare ancor più sodo e a fare in modo che la competizione si faccia sempre più dura.