57 Gbps è la velocità record raggiunta con la fibra ottica dagli ingegneri dell’Università dell’Illinois. Una velocità impensabile, può sembrare fantascienza eppure è la realtà a cui sono arrivati i ricercatori guidati dal professor Milton Feng.
In Illinois (USA) i ricercatori dell’università hanno spianato, non una strada, un’autostrada alla trasmissione dell’informazione creando una rampa di lancio per grandi moli di dati. I risultati saranno esposti da Michael Liu, uno dei ricercatori del team, alla Optical Fiber Communication Conference and Exposition oggi ad Anaheim, in California.
Il gruppo di Feng ha spinto la tecnologia VCSEL (Vertical Cavity Surface Emitting Laser), ideale per l’accoppiamento in fibra ottica, a velocità sempre più elevate in questi ultimi anni, già nel 2014 è stato il primo gruppo negli Stati Uniti ad ottenere la trasmissione di dati senza errori a 40 gigabit al secondo. Ora, sono riusciti ad arrivare a 57 Gbps trasmettendo dati senza errori a temperatura ambiente e ad oltre 50 Gbps a temperature fino a 85 gradi Celsius.
Il raggiungimento di alte velocità ad alte temperature è molto difficile, ha detto Feng, a causa della natura dei materiali utilizzati. Questo è il motivo per cui i data center hanno sistemi di raffreddamento. L’obiettivo del team è quello di riuscire a raggiungere alte velocità anche ad alte temperature oltre che a quella ambiente.
“Questo tipo di tecnologia può essere utilizzata non solo per i data center, ma anche per le comunicazioni e sugli aerei, perché i fili in fibra ottica sono molto più leggeri di quelli in rame“, ha detto Feng.
Velocità di trasmissione maggiori consentono di trasmettere quantità di dati maggiori. Al momento l’obiettivo è di poter sfruttare questo tipo di fibra ottica per uso industriale; in futuro potrebbe essere destinata anche per la realtà virtuale e l’IoT, senza dimenticare le risoluzioni video che ad oggi possono arrivare al 4k, di certo anche questi aumenteranno visto che alcune aziende hanno presentato TV in 8k.