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Bot: l’intelligenza artificiale ha contagiato anche Skype

Microsoft ha annunciato un kit di sviluppo per importare i bot in Skype per includere Cortana nella gestione dei messaggi vocali.

In occasione di “Build 2016“, in corso a San Francisco, Microsoft ha annunciato un kit di sviluppo per importare i bot, in precedenza utilizzati per altre piattaforme, nell’ambito della messaggistica istantanea di Skype. Il suo obiettivo è quello di includere Cortana nella gestione dei messaggi vocali.

Malgrado il recente polverone sollevato intorno agli slogan razzisti e denigratori pronunciati dal chabot Tay, Microsoft torna a puntare sull’intelligenza artificiale. E, questa volta, lo fa sfruttando le capacità di Cortana: il software di assistenza di riconoscimento vocale sviluppato, appositamente, per il sistema operativo Windows Phone.

L’idea di base è quella di rendere anche Skype capace di svolgere funzioni e ragionamenti tipici della mente umana. La decisione sarebbe nata dal fatto che questo sistema di messaggistica istantanea stia registrando un crescente numero di iscritti tanto che, nell’ultimo mese, avrebbe raggiunto addirittura i 300 milioni di utenti attivi.

Microsoft ha rilasciato la prima versione di questi bot nella giornata di ieri. I software interessati sono Skype per Windows, iOS e Android.

Ora, veniamo alle novità annunciate in precedenza. Grazie all’intervento di questa speciale assistente vocale, finalmente, gli utenti di Skype potranno interagire con altre applicazioni, identificare delle persone, evidenziare alcune parti di testo e mostrare contenuti aggiuntivi legati agli argomenti discussi nelle chat. Inoltre, essi avranno la possibilità di aprire una finestra privata e dotata di un sistema di A.I., in cui potranno intrattenersi con Cortana e altri bot, durante una qualsiasi conversazione.

Come ha dimostrato la demo presentata al “Moscone West“, Cortana sarà in grado di segnare sul calendario la partecipazione ad un evento, di tracciare la posizione e di individuare una serie di locali e di hotel che sorgono nei pressi di quell’area. E non solo: il dispositivo potrebbe fungere, altresì, da promemoria segnalando la presenza di amici e conoscenti in quella zona, permettendo agli utenti di mettersi subito in contatto tra loro.

Secondo Satya Nadella, CEO di Microsoft, in un futuro prossimo i bot potrebbero sostituire le applicazioni in quanto la diretta comunicazione con gli stessi bot consentirebbe di soddisfare ogni nostro quesito. In altre parole, verrebbe meno l’esigenza di cercare una specifica applicazione o di navigare in rete dal momento che questi software sanno rispondere automaticamente ad un comando.

Questo ambizioso progetto prevede anche l’introduzione di un’intelligenza artificiale attraverso dei Video Bot, capaci di creare un ambiente virtuale. Infatti, Microsoft sarebbe pronta ad offrire i propri software ad importanti aziende, marchi e personaggi di intrattenimento.

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Pubblicato da
Eleonora Danieli