Google ha sviluppato in autonomia un vero e proprio servizio di telefonia fissa per gli utenti statunitensi. Diverse le città che potranno usufruirne, assieme alla fornitura di altri servizi in fibra ottica, offerti sempre dalla società americana.
Big G è vena di grandi cambiamenti, dopo aver aggiornato il proprio applicativo “Google Foto” e migliorato la sua funzionalità di editing, la società americana ha deciso di cimentarsi in un nuovo settore di mercato: quello della telefonia fissa.
“Fiber Phone” è il nome del nuovo servizio, offerto in esclusiva solamente per alcune città statunitensi, da parte del gruppo con sede sociale a Mountain View, in California. Il progetto è ancora in fase iniziale e sperimentale, ma sembra possedere ampi margini di sviluppo nei mesi a venire.
Tra i tanti servizi offerti da “Fiber Phone” vi saranno anche la possibilità di lasciare messaggi vocali in segreteria, l’avviso della presenza di messaggi vocali per sms o e-mail o la possibilità di rispondere direttamente da un telefono mobile, quando l’utente è al di fuori del suo domicilio.
Il canone mensile di 10$ (circa 8,80€) è piuttosto competitivo e sembra intimorire i concorrenti già presenti sul mercato da tempo. Con tale abbonamento l’utente potrà beneficiare di chiamante illimitate nazionali e potrà usufruire di prezzi molto vantaggiosi per le chiamate internazionali.
È bene ricordare, inoltre, che il progetto “Google Fiber” è iniziato nel 2010 ed aveva come scopo principale quello di fornire una connessione ultraveloce in fibra ottica a diverse città americane. Attualmente sono 4 i centri urbani che potranno usufruire del nuovo servizio offerto da Big G (Austin, Provo, Atlanta e Kansas City), ma non si esclude che in breve tempo un’altra ventina di metropoli possano essere inserite nel programma.
Come si può ben capire, dunque, Google, che qualche giorno fa ha reso gratuito un ottimo software di fotoritocco professionale, sta diventando una società ogni giorno più importante e sempre più presente nelle vite di ognuno di noi. Nel bene o nel male, dunque, non ci resta che cogliere, tutto ciò di positivo che essa ha da offrire.