Samsung sembra aver centrato l’obiettivo con i nuovi Galaxy S7. In attesa del rapporto sulle vendite degli smartphone del primo trimestre 2016, i nuovi top di gamma dell’azienda sudcoreana hanno già fatto meglio dei rispettivi predecessori.
Dai primi dati relativi alle vendite dei top di gamma presentati il 21 febbraio a Barcellona emerge che i Galaxy S7, in entrambe le varianti, hanno un volume di vendite superiore a quello previsto dagli analisti ed anche superiore alle vendite dei Galaxy S6 ed S6 Edge.
I dati ancora da confermare da parte dell’azienda dicono che gli S7 hanno superato i 10 milioni di unità vendute in meno di un mese, 20 giorni circa. Dunque, Samsung gongola e non solo perché le vendite degli smartphone sono aumentate, anche perché gli introiti sono superiori.
Introiti superiori dovuti al numero maggiore di vendite, ma non solo. Il Galaxy S7 e il Galaxy S7 Edge sono solo un aggiornamento dei precedenti top di gamma, questo significa risparmio sui materiali e sulla ricerca e un prezzo di produzione inferiore con maggior profitto rispetto agli S6, visto che i prezzi si sono mantenuti inalterati dallo scorso anno.
Gli investitori sono ben lieti del buon inizio avuto dall’S7 e dimostra che Samsung ha una buona capacità di resistenza nel settore degli smartphone, anche se non c’è alcuna garanzia di un ritorno agli anni dei profitti record a causa, anche, della crisi del settore mobile. “Dal punto di vista degli investitori, non c’è niente di male nel fare soldi senza innovazione“, ha detto Lee Jin-woo, del team di ricerca della KTB Asset Management.
Dunque, Samsung riesce a rimanere a galla grazie ai nuovi Galaxy S7 che tanto nuovi non sono per quanto detto sopra. Un’escamotage dell’azienda sudcoreana per aumentare i profitti, pare di 4,5 miliardi di dollari, con dispositivi che portano novità solo in ambito software (il Game Launcher, per esempio).