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BlackBerry Priv, il primo smartphone dell’azienda canadese nato dall’unione con Android

BlackBerry delude le aspettative e le stime di Wall Street. Le vendite del quarto trimestre fiscale del 2016 non sono affatto promettenti. La compagnia canadese continua a perdere punti anche dopo l’unione con Android. A quanto pare, infatti, gli utenti non sembrano troppo interessati allo smartphone Priv lanciato a novembre.

I dati di vendita della società

Nel quarto trimestre dell’anno, la società ha venduto 600 mila dispositivi, non raggiungendo nemmeno le aspettative di Wall Strett. La stima, infatti, era che si sarebbero venduti almeno 850 mila device. Questi numeri avrebbero dovuto segnalare una crescita rispetto al trimestre precedente, in cui furono vendute 700 mila unità.

Prima della comparsa di questi indicatori, il CEO John Chen, aveva continuato a rassicurare tutti sulla ripresa della compagnia. L’amministratore, infatti, aveva dichiarato che le vendite erano “abbastanza positive” e stavano andando “piuttosto bene fino ad ora”. Chen, comunque, non smette di difendere i risultati ottenuti. Per rimettersi in pari, afferma che basterebbe vendere altri tre milioni di dispositivi nell’anno corrente.

Il problema di BlackBerry

L’amministratore delegato della società, però, ha anche spiegato che il problema principale dello smartphone sta nella sua distribuzione. Al momento l’azienda sta puntando molto sull’unione con Android e non può permettersi di perdere questa chance. Proprio per questo, l’obiettivo principale di BlackBerry è quello di diffondere il suo prodotto in altri sei Paesi attraverso 14 operatori. Nel frattempo, comunque, la società sta puntando anche sul settore dei software mobile. Soltanto in questo campo, infatti, si prevede una crescita del 30 per cento entro la fine dell’anno fiscale.

VIAcnet
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