LG V10 è un phablet di ottima costruzione ed equipaggiamento, tanto hardware quanto software. Ricalca per molti versi il predecessore G4 ma, aggiunge qualche nuova feature e rivoluziona le linee estetiche.
L’unboxing del penultimo phablet del gigante coreano mostrava una confezione curata e completa, le giuste premesse per un dispositivo altrettanto valido.
Estetica e materiali
La costruzione del dispositivo è molto solida. Plastica gommata per il back panel rimovibile, metallo per i laterali e policarbonato nella parte bassa e alta. Le dimensioni del terminale sono di 159.6 x 79.3 x 8.6 per un peso di 192 grammi. Tenerlo in mano è davvero un piacere, LG V10 si rivela subito ben bilanciato.
I due laterali sono completamente puliti; in alto c’è la porta infrarossi ed il microfono per la riduzione dei disturbi in conversazione mentre in basso sono disposti (a partire da sinistra) ingresso audio da 3,5 mm, l’uscita microUSB 2.0, il microfono principale e lo speaker audio mono.
Il back panel rimovibile del dispositivo, che nasconde la batteria e lo slot per microSD e nanoSIM, ospita: fotocamera con sensore da 16MP, doppio flash LED dual tone, messa a fuoco laser, bilancieri del volume e lettore d’impronte digitali. Quest’ultimo fa bene il suo lavoro, sebbene ne abbia provati di migliori, non ci si può certo lamentare.
La parte frontale di LG V10 è molto particolare, oltre al display da 5,7″ c’è anche un second screen in alto. Si tratta di una delle main feature di questo phablet, un secondo schermo dedicato alla visualizzazione rapida di notifiche ed applicazioni recenti. Sul frontale non mancano ovviamente il sensore di luminosità/prossimità e la doppia fotocamera da 5MP per i selfie, peculiarità anche questa del dispositivo.
Display, second screen e touch screen
Il display di LG V10 è un pannello IPS Quantum da 5,7″ con risoluzione UltraHD e densità di 513 PPI. Nonostante non ci sia possibilità di regolare manualmente i colori, la visibilità è sempre al top. Ottimo l’angolo di visuale e l’adeguamento alla luce ambientale, grazie al sensore di luminosità.
Il second screen è un una peculiarità di LG V10. Si tratta di un secondo schermo a colori, dotato di funzionalità always on e non solo. Oltre a mostrare le singole notifiche, anche a display spento, il second screen può essere impostato per richiamare le app preferite oppure quelle aperte di recente. Anche alcuni applicativi, come quello per la fotocamera sfruttano lo spazio in più per mostrare ulteriori feature. Personalmente, mi sono ridotta ad utilizzare il secondo display come sostituto del led di notifica. La sua massima utilità, a mio avviso, è proprio quella di mostrare le notifiche anche quando il display principale è spento.
Il touch screen di LG V10 funziona perfettamente. Sempre reattivo al tocco, non ho mai avuto problemi nemmeno in digitazione. La tastiera nativa, se ben impostata, permette di scrivere molto velocemente.
Hardware
Il processore di LG V10 è l’ormai collaudato Soc esa core 64 bit Snapdragon 808. Come su LG G4, anche in questo caso il chip si comporta benissimo, anche sotto stress. A supporto del lavoro del processore ci sono 4GB di RAM e 32GB di memoria interna espandibili sino a 2TB tramite microSD. La GPU è quella integrata nello Snapdragon, ovvero l’Adreno 418. Ottime le performance in qualsiasi situazione, incluso il gaming.
La batteria rimovibile del dispositivo ha una capienza di 3000 mAh. Con un uso molto intenso (prevalentemente social), e senza avvalermi delle soluzioni di risparmio energetico, sono riuscita ad arrivare ad ora di cena con circa 4 ore di schermo. Attivando le impostazioni adatte, è ovviamente possibile aumentare ulteriormente l’autonomia del dispositivo.
La massima connettività di LG V10 è l’LTE, con tutte le bande per i diversi operatori italiani. Quando la rete è presente in abbondanza non ci sono problemi ma, se il segnale è scarso è facile che il phablet resti senza copertura. La ricezione di questo dispositivo, paragonata ad altri utilizzati nello stesso momento, non mi ha soddisfatto particolarmente.
Oltre alla connessione dati, LG V10 dispone anche di Wifi (802.11, a/b/g/n/ac dual band), Bluetooth 4.1, NFC, porta infrarossi, GPS (con A-GPS e sistema Glonass). Tranne l’NFC, ho avuto modo di valutare tutte le forma di connettività, perfettamente funzionanti.
La suite di sensori di LG V10 è piuttosto completa. Presente il lettore d’impronte digitali, il sensore di luminosità e prossimità, giroscopio, accelerometro, contapassi e bussola.
Software e navigazione Web
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Il sistema operativo di LG V10 è Android Lollipop (versione 5.1.1). Il dispositivo sarà aggiornato a Marshmallow, il rollout è iniziato già in alcuni paesi. Tuttavia, nel momento in cui scrivo, non c’è ancora alcuna novità in merito in Italia.
L’interfaccia utente è quella tipica di LG, la stessa ritrovata du G4. Semplice, intuitiva e soprattutto molto fluida. Non ho mai sperimentato lag o impuntamenti di alcun genere sul dispositivo. Le feature più interessanti del device sono sicuramente legate all’utilizzo ad una mano (richiamabile sfiorando i 3 tasti a schermo del dispositivo) ed il multi window, sebbene quest’ultimo sia ancora riservato ad un numero relativamente piccolo di applicazioni.
La navigazione Web è garantita dal celeberrimo browser Chrome. Le già note performance dell’applicativo, non possono che dare il massimo su un phablet di alto livello come LG V10. Nessun problema nello scrolling delle pagine (anche quando la renderizzazione non è completa) e nello zoom.
Multimedialità
Il comparto fotografico di LG V10 è molto interessante. La fotocamera principale ripete le performance di quella di G4. Sensore da 16MP con apertura focale f1.8 e doppio flash LED dual tone. Buoni gli scatti in ogni situazione ed acquisizione rapidissima grazie alla presenza di messa a fuoco laser. La camera principale è in grado di girare video con massima risoluzione UltraHD a 30fps. Come si evince dalla demo, i risultati sono molto interessanti, anche con zoom massimo (8x) è possibile ottenere riprese soddisfacenti.
Quando le riprese cono effettuate in modalità FullHD, è possibile approfittare della stebilizzazione “steady“, una funzionalità che contribuisce a mantenere la messa a fuoco anche in condizioni di movimento.
La fotocamera interna è dotata di doppio sensore da 5MP. Il primo serve a scattare selfie con normale grandangolo 80 gradi. La seconda camera invece prevede la possibilità di realizzare foto frontali panoramiche a 120 gradi.
Il software dedicato al comparto fotografico si conferma ricco di feature, soprattutto nella modalità manuale. Tantissime le impostazioni delle quali poter approfittare.
L’audio della cassa mono si sente abbastanza bene. Sicuramente alto il volume, la qualità si perde un po’ quando la regolazione è al massimo. Il dispositivo supporta i formati audio in alta qualità e migliora la resa degli MP3, feature presente su pochi terminali. Allo stesso modo si comporta anche la capsula auricolare, non ho mai avuto problemi a sentire il mio interlocutore e viceversa.
Considerazioni finali
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Personalmente, considero LG V10 un ottimo acquisto. Soprattutto tenendo in considerazione il rapporto qualità/prezzo, destinato a migliorare ulteriormente con l’arrivo di G5. Attualmente, è possibile acquistare il phablet a meno di 500€.
Buona la costruzione, elevate le prestazioni ed interessante il comparto fotografico. Tranne la pecca della ricezione, che si evidenzia solo in situazioni di scarsa copertura di rete, il dispositivo vale davvero la pena di essere considerato se l’utente è alla ricerca di un nuovo smartphone.
Prezzi:
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