Google sta valutando altri linguaggi di programmazione che potrebbero sostituire Java. Per adesso, l’azienda di Mountain View sembra particolarmente interessata a Swift. Il linguaggio già utilizzato da Apple è moderno, innovativo e open source. Anche Facebook e Uber, stanno pensando di inserirlo nei propri servizi. Google, però, vorrebbe utilizzarlo per gettare una nuova completamente base per lo sviluppo di Android.
I motivi di un possibile cambiamento
Il motivo che ha spinto Google verso altre risorse potrebbe risiedere nell’accesa disputa con Oracle. La società rivale ha acquistato Java nel 2010 e da allora è iniziata una vicenda giudiziaria che non trova ancora fine. La controversia riguarda il presunto utilizzo improprio delle API da parte di Big G. Al momento il dibattito tra le due aziende è ancora in corso e Oracle cerca di oscurare la rivale in ogni modo. Recentemente, infatti, ha perfino pubblicato informazioni sensibili sulla società e chiesto un risarcimento di oltre 9 miliardi di dollari.
I pro e i contro di Swift
Swift può essere una valida alternativa a Java. Il linguaggio di programmazione a oggetti sembra aver conquistato gli sviluppatori di Google per la sua semplicità e la sua innovazione. Tuttavia, pur essendo più moderno e utilizzando una sintassi più facile, Swift non potrebbe essere usato adesso. Se il cambio di Google ci sarà, non avverrà certamente nel prossimo futuro. Al momento, infatti, quasi tutte le Api, le librerie e i kit di sviluppo della società si basano su Java e non potrebbero dialogare con il linguaggio di Apple.