HTC Italia chiude, ufficialmente, i battenti su territorio nazionale. La notizia giunge al pubblico attraverso un comunicato stampa, rilasciato nelle ultime ore dalla stessa compagnia taiwanese. Nonostante il triste epilogo della divisione italiana, l’azienda rassicura che continuerà ad occuparsi della rete di assistenza nel nostro Paese per fornire supporto a tutti coloro che usufruiscono dei suoi device.
In precedenza conosciuta con il nome di “High Tech Computer Corporation” e per essere una grande produttrice di smartphone, HTC si è evoluta nel corso del tempo finendo per investire anche su diversi programmi impegnati nello sviluppo della realtà virtuale.
Infatti, alla base di questa dolorosa scelta di chiudere la struttura del marchio avente sede in Italia, ci sarebbe proprio l’intenzione di dedicarsi alla costante e profittevole crescita del mercato di smartphone, di dispositivi connessi e della “contagiosa” virtual reality. Dunque, tale decisione sembra non influire, in alcun modo, l’eventuale distribuzione dei dispositivi. Anzi, potrebbe suonare come una presa di coscienza che mira alla riduzione delle spese e alla revisione delle strategie nei rapporti con la stampa, il retail e l’utenza. E pensare che, nei giorni precedenti, l’attenzione degli utenti era rivolta verso tutti quei rumors che circolavano in rete riguardanti la presentazione e le caratteristiche di HTC 10 .
“Confermiamo che HTC ha chiuso il suo ufficio italiano, ma continueremo a portare avanti i nostri affari attraverso la rete di distributori locali già nostri partner“, ha voluto precisare l’azienda taiwanese. Malgrado la notizia non sia esaltante, in un certo senso, tende a rassicurare il proprio pubblico, garantendo la presenza di alcuni centri di assistenza clienti per i dispositivi del marchio, collocati sul nostro territorio.
Molto probabilmente, tale chiusura è collegata all’andamento negativo dei risultati finanziari che sono stati registrati nell’ultimo periodo. Soltanto nel mese di marzo 2016, sarebbe emerso un calo dei profitti dell’1,34% rispetto il mese che lo ha preceduto; mentre del 79,3% rispetto il periodo dello scorso anno.
Tuttavia, c’è chi sostiente che HTC abbia scelto il periodo sbagliato per prendere in mano le redini della propria situazione in Italia. Infatti, la chiusura della sede nostrana potrebbe, da ora in avanti, influenzare sfavorevolmente le vendite di HTC 10. Ad ogni modo, staremo a vedere cosa succederà con questo cambio di rotta nei prossimi giorni.