Amazon ha deciso di escludere gli utenti NON Prime dall’acquisto di alcuni videogame. La notizia giunge dagli USA, dove molti clienti stanno lamentando il fatto di non poter comprare “Fallout 4” e “Grand Theft Auto V” per PlayStation 4 e diversi giochi per Xbox One.
La più grande azienda di e-commerce al mondo ha pensato di ritenere questi titoli “esclusivi per i membri Prime” e invita i potenziali acquirenti a iscriversi all’abbonamento annuale per poter effettuare l’ordine. Si tratta di una strategia di marketing già ampiamente utilizzata in passato, ma che sta suscitando molte polemiche soprattutto nelle ultime ore.
Amazon Prime offre numerosi vantaggi all’utenza. Oltre alla spedizione gratuita di milioni di articoli presenti sulla piattaforma, alla consegna del prodotto in un solo giorno lavorativo e al libero streaming di film e serie tv, l’iniziativa mette a disposizione uno sconto supplementare del 20% sui pre-order e sulle nuove uscite. L’esclusività è la caratteristica principale di tale servizio, pertanto non dovrebbe stupire i clienti del colosso statunitense.
Eppure, in questa circostanza specifica, gli utenti NON Prime sembrano non essere intenzionati a mandare giù il boccone. “Fallout 4“, “Grand Theft Auto V” e molti altri giochi per console risulterebbero – almeno al momento – gli articoli online più bramati dagli iscritti al canale e, pertanto, riservare la possibilità di acquisto soltanto a una porzione di clienti equivale, per molti, a una sorta di punizione inflitta ingiustamente dal CEO Jeffrey Bazos.
Ovviamente, la risposta di Amazon non è tardata ad arrivare. La società ha dichiarato che si tratta di una soluzione temporanea, volta a garantire alcune offerte ai membri del suddetto servizio. Inoltre, l’azienda invita gli utenti NON Prime ad approfittare dei 30 giorni di prova gratuita per accedere all’iniziativa oppure a rivolgersi ad alcuni rivenditori esterni. Insomma, una vera e propria furbata che mira all’iscrizione di nuovi abbonati.
Per adesso, il polverone riguarda soltanto il mercato americano. Tuttavia, non si esclude la possibilità che queste “offerte esclusive” vengano estese anche su molti altri prodotti venduti in Europa.