Recentemente il motore di ricerca Google ha provato ad acquistare il servizio di messaggistica Telegram, alla “modica” cifra di 1 miliardo di dollari. Purtroppo però non è riuscito ad ottenere buoni risultati.
Desiderio remoto quello di Google di voler comperare la nota app di messaggistica. Dopo Facebook con WhatsApp, infatti, i colossi del mondo tecnologico sono sempre più attratti dalla messaggistica istantanea. Se Mark Zuckerberg è riuscito nel suo intento, offrendo circa 10 miliardi di dollari, BigG ha dovuto purtroppo rinunciarvi. Infatti sembra che la sostanziosa cifra offerta non sia stata sufficiente per acquistare definitivamente Telegram.
Secondo gli esperti, l’acquisizione del servizio di messaggistica avrebbe potuto aiutare Google a raggiungere alcuni degli obiettivi importanti per la società, come ad esempio la crittografia end-to-end. Alcune fonti hanno rivelato la data ufficiale dell’incontro fra i fondatori di Google e Telegram, risalente alla scorsa primavera. Non è dato sapere con certezza se Big G ha abbandonato oppure no il suo sogno, ma sarà il tempo a suggerire i futuri progetti.
Al momento, sembrerebbe che Google si stia occupando di una nuova start up, molto simile a Telegram. Dotata di intelligenza artificiale, potrebbe presto sfidare tutte le app concorrenti.
Telegram
Telegram è un servizio di messaggistica istantanea, erogato dalla società. Noto per lo scambio di messaggi vocali, fotografie, video e file con un massimo di 1,5 GB, offre la possibilità di stabilire conversazioni classiche o segrete. Le prime utilizzano una cifratura client-server, ovvero la chat è cifrata dal dispositivo fino ai server di Telegram. Le seconde utilizzano una cifratura end-to-end, ovvero fra due dispositivi coinvolti nella stessa conversazione.