Urbi è un’applicazione gratuita, che permette agli utenti di accedere a tutti i servizi di sharing mobility – car, bike, scooter sharing, taxi e Uber – direttamente dal proprio smartphone. Presentata nei giorni scorsi a Milano durante l’evento “Mobility in Italy“, l’app è stata progettata da Emiliano Saurin e Serena Schimd, due giovani informatici italiani.
Si tratta di un progetto rivoluzionario, al momento disponibile per smartphone, tablet e Apple Watch e scaricabile da App Store e Google Play. L’app è attiva in undici città italiane tra le quali figurano Roma, Milano, Torino e Firenze; in sette città tedesche e poi ancora a Copenhagen, Amsterdam, Stoccolma, Madrid e Vienna.
“Siamo partiti facendo una App per noi stessi” ha precisato Saurin riguardo al trasferimento in Germania: “Eravamo a Berlino senza auto e avevamo bisogno di sapere tutto quello che poteva esserci. E poi, da oggetto personale, ci siamo spostati a vera e propria startup: prima con 50.000 euro di finanziamento della comunità europea, poi con Lastminute.com che ha creduto in noi con un forte investimento. E oggi siamo qui a parlare di Urbi“. Infatti, l’agenzia inglese si è fatta promotrice dell’applicazione inserendo i suoi servizi all’interno di alcuni pacchetti vacanza.
Dunque, l’app nasce per offrire car sharing, scooter sharing, stazioni di servizio, parcheggi e tutto ciò che riguarda la mobilità condivisa. Attraverso la geolocalizzazione del dispositivo, il programma è in grado di indicare all’utente la soluzione migliore elencando i costi, i tempi di percorrenza, le distanze e l’eventuale presenza di traffico. Inoltre, il servizio notifica la disponibilità di un veicolo nell’area selezionata; e segnala anche quali sono i mezzi impegnati al momento della prenotazione.
Il progetto potrebbe rivelarsi un vero e proprio vantaggio per la collettività in quanto potrebbe influire, notevolmente, sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico grazie al binomino meno traffico e più trasporti pubblici a portata del cittadino.
“In futuro sognamo di poter inserire anche altri servizi. L’idea potrebbe essere quella di permettere a chiunque di poter acquistare biglietti dei mezzi pubblici e di avere a disposizione anche gli orari, ma facciamo un passo alla volta“.
Enjoy, car2Go e Share’NGo sono le attività di car sharing che, attualmente, collaborano con l’app. Alle presenti, si aggiungano altri servizi come i bike sharing di BikeMe, gli scooter di Enjoy e i taxi di MyTaxi. Al momento, Urbi si sta facendo portavoce di un business a zero profitto. Eccetto qualche piccola revenue proveniente dai servizi di taxi minori, l’applicazione risulta gratuita per i vari driver.