Android One non è ancora arrivato al capolinea. Google è determinato a portare avanti l’iniziativa in India, anche in seguito ai contrasti con i produttori locali. Il colosso di Mountain View ha concesso loro la libertà di stabilire i prezzi e le specifiche dei dispositivi. In un’intervista all’Economic Times, inoltre, il direttore Mike Hayes ha affermato che il programma verrà esteso anche a livello globale.
Android One alla conquista di Motorola
Il programma di Google ha ottenuto un nuovo potente alleato grazie al ritorno di Rick Osterloh nella società. L’ex presidente di Motorola, infatti, è adesso a capo di una divisione dedicata ai prodotti hardware. Il Senior Vice President dovrà quindi occuparsi di tutti i progetti dell’azienda come Nexus, Google Glass, Chromecast e Android One. Questo, infatti, è diventato ufficialmente parte di una strategia hardware più vasta e massiccia.
L’obiettivo di Google
Il direttore del business development per le partnership di Chrome e Android ha spiegato il nuovo piano della società. L’intenzione di Google per Android One è quella di lanciare smartphone di fascia bassa, per rendere i device più accessibili e attirare l’interesse in questo mercato. La seconda generazione di smartphone, infatti, fu ampiamente criticata per il suo costo troppo alto, per la mancanza del supporto 4G e per le specifiche dei dispositivi. Queste sembravano una specie di compromesso se paragonate a quelle di altri smartphone. Per il momento, comunque, le partnership con Micromax, Karbonn e Spice sono ancora confermate. Altre notizie arriveranno con il Google I/O 2016, che inizierà il 18 maggio.