Il 6 marzo 2012 Google lanciò ufficialmente il proprio Play Store per fare in modo che i suoi utenti potessero facilmente accedere alle app e alle proposte di telefonia mobile. E, non da ultimo, competere più efficacemente con l’App Store di Apple.
Quattro anni più tardi, Android ha sperimentato una crescita esplosiva delle vendite e download delle applicazioni, con guadagni moltiplicati fino a 35 volte nell’arco di questo periodo di tempo. Questa settimana, l’analisi di una società, tale App Annie, ha stilato una classifica piuttosto singolare. Ha cercato, infatti, di tirare un po’ le somme riguardo questi quattro anni e constatare quali applicazioni hanno maggiormente contribuito a questa crescita.
Ne è emerso che le app più popolari e con il maggior numero di download sono le seguenti:
Di queste, ben otto sono applicazioni di social networking e quattro di queste di proprietà di Facebook. Per il resto, non è difficile immaginare il motivo per cui, nella lista, sia presente Clean Master, ad esempio. Questa app promette di migliorare la velocità del dispositivo, risparmiando la carica della batteria e proteggere l’utente da possibili virus. Mentre Flashlight, nella sua semplicità d’uso, sostituisce la torcia elettrica nel suo compito fondamentale di illuminare una stanza eventualmente al buio.
Tuttavia, l’elenco appare molto diverso quando il fattore da considerare è quanto l’applicazione produca profitto ai suoi proprietari. Così, la situazione sembra ribaltarsi:
LINE Manga;
Pandora Radio;
KakaoTalk;
GREE;
Pokemini;
Dragon Quest X Adventurer’s Convenient Outing Tool;
LOVOO;
Tinder.
Sebbene Facebook, dunque, detenga il primato del più alto numero di download, quando subentra LINE, l’instant messenger, questo giunge persino a dominare. E questo perché, al suo interno, possiede una nutrita serie di microtransazioni, in particolare sotto forma di adesivi. C’è da dire, però, che questa app è più comunemente usata nei paesi orientali.
Infine, il rapporto rivela anche quali siano i giochi Android più popolari ed è probabile li conosciamo proprio tutti o, almeno una volta, ci abbiamo giocato: