Samsung ha dichiarato di non avere in programma alcuno sviluppo di dispositivi basati su Android Wear. Infatti, il colosso sud coreano avrebbe scelto di puntare su Tizen OS, il proprio sistema operativo, utilizzato per la gamma Gear Live, Smart TV e numerosi prodotti IoT.
Android Wear continua la propria scalata verso il successo, grazie all’implementazione del software su device che portano la firma di grandi marchi come Motorola, Huawei, LG e persino Tag Heuer. Eppure, secondo quanto è stato riferito a “Fast Company” da alcuni dirigenti della società di Suwon, Gear Live potrebbe essere il primo e ultimo smartwatch di Samsung che si avvale della piattaforma di Google.
Alla base di questa scelta ci sarebbe la ferrea volontà, da parte dell’azienda, di supportare il nativo Tizen OS che, stando alle parole espresse dagli sviluppatori, può vantare un’autonomia di gran lunga superiore a quella offerta dall’androide verde. Pertanto, la casa produttrice non avrebbe esitato nell’integrare il software su diversi dispositivi indossabili tra cui figurano Gear S2, Gear S, Gear 2 e il Galaxy Gear.
E pensare che, nel settore mobile, il successo di Samsung si deve soprattutto ad Android, intorno al quale ruotano brand di successo come Galaxy e Note. Considerando Tizen OS venga impiegato, esclusivamente, per dispositivi prodotti della stessa azienda sud coreana, ci si chiede quanto questo sistema operativo possa essere competitivo sul mercato. Chiaramente, permangono forti dubbi a riguardo.
Intanto, si attende il lancio della versione Android 2.0, presentata la scorsa settimana al Google I/O 2016.