ForcePhone
ForcePhone è un software che permette l’implementazione del 3D Touch su un qualsiasi smartphone Android. La tecnologia sfrutta il microfono e l’altoparlante.

ForcePhone è un software che permette l’implementazione del 3D Touch su un qualsiasi smartphone Android, senza dover ricorrere all’aggiunta di costosi componenti hardware. Questa nuova tecnologia, attualmente in fase sperimentale, sfrutta il microfono e l’altoparlante. Messo a punto da un gruppo di ingegneri dell’University of Michigan, il Force Touch a “basso costo” verrà illustrato durante il “MobiSys 2016” che si terrà a Singapore dal 27 al 29 giugno.

Da quando Apple ha introdotto il 3D Touch sull’iPhone 6s, molti produttori Android stanno cercando un approccio con questo innovativo sistema. In sostanza, il dispositivo riconosce la pressione esercitata sullo schermo touch e interagisce con l’utente offrendo una “risposta discreta“, così come viene definita da Cupertino: un piccolo impulso che permette di sentire, quasi in rilievo, la superficie del display. Pertanto, negli Stati Uniti, un gruppo di ricercatori ha deciso di lavorare su un software decisamente più economico per estendere il 3D Touch su terminali basati sul sistema operativo di Google.

Nello specifico, ForcePhone è in grado di monitorare l’altoparlante dello smartphone e di attivare un’onda sonora a frequenze superiori ai 18 kHz. Tali frequenze possono essere rilevate facilmente dal nostro device, benché risultino molto elevate per essere percepite dal nostro orecchio. Dunque, il progetto sfrutta una cassa audio e un microfono, ovvero due elementi caratteristici di ogni dispositivo, per poter integrare nel sistema la funzionalità 3D Touch e altri interessanti servizi.

Avere costosi e ingombranti sensori installati nel dispositivo può risolvere qualsiasi problema, ma il costo aggiuntivo e l’installazione, a dir poco laboriosa, frenano i produttori di smartphone. La nostra soluzione, sound-based, può colmare questi gap fornendo tale funzionalità senza dover effettuare complesse modifiche hardware” ha precisato Yu-Chich Tung, uno dei ricercatori a capo del progetto.

Per sviluppare il software, il team di esperti ha ragionato sul fatto che la pressione esercitata dal dito sul display possa influire, in modo significativo, sulla variazione dell’onda sonora emessa dall’altoparlante. Infatti, sono stati associati comandi diversi per ogni tipo di variazione che, come in precendeza accennato, può essere più o meno incisiva perché dipende, appunto, dall’intensità del tocco: basti pensare al richiamo di un menu contestuale in presenza di una pressione a lungo termine sull’icona di un’applicazione.

Per sapere qualcosa di più riguardo lo sviluppo di questo interessante software, chiamato ForcePhone, bisognerà attendere il prossimo mese di giugno quando si svolgerà il “MobiSys 2016. Nel frattempo, gli autori del progetto svelano un piccolo aneddoto: per la realizzazione del sistema, hanno preso spunto dal film “The Dark Knight“, precisamente, dalla scena in cui Batman rende i telefoni di Gotham City dei veri e propri dispositivi localizzatori, impiegati per scovare Joker.

Intanto, di seguito, vi proponiamo una breve intervista realizzata a Yu-Chich Tung.

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