L’AgCom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha ufficialmente diffidato gli operatori TIM e Wind in quanto nelle loro rispettive tariffe roaming sono presenti delle criticità che vanno corrette entro e non oltre il 30 giugno prossimo.
I due operatori per evitare di incappare in un’inevitabile sanzione, dovranno al più presto adeguare le loro rispettive tariffe roaming ai regolamenti europei n. 531 del 2012 e al n. 2120 del 2015 e dovranno comunicare al Garante nelle Comunicazioni le azioni intraprese entro la data indicata nel paragrafo precedente.
Per quanto riguarda l’operatore TIM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha contestato nella fattispecie la tariffa TIM Europa Daily Basic che a 3 euro al giorno offre 100 minuti di chiamate in uscita, 100 minuti di chiamate in entrata e 100 SMS + 3 euro aggiuntivi per disporre di 300 MB di traffico dati. La criticità più grossa di questa tariffa riguarda il fatto che dopo tre rinnovi, cioè dopo tre giorni, si passa alla tariffazione al minuto.
La tariffa contestata al gestore Wind, invece, offre a 2 euro al giorno 15 minuti di chiamate in entrata e altrettante in uscita, 15 messaggi e 50 MB di traffico dati.
Come si legge dal comunicato stampa dell’AgCom la decisione è stata un “esito all’istruttoria avviata a seguito delle numerose segnalazioni di utenti ed associazioni di consumatori”. Per questi motivi il Garante nelle Comunicazioni “ha diffidato gli operatori di telefonia mobile TIM e WIND al rispetto delle disposizioni introdotte dal Regolamento (UE) n. 2015/2120 in tema di roaming internazionale all’interno dell’Unione europea, per il periodo transitorio previsto dal 30 aprile 2016 al 14 giugno 2017, data da cui decorrerà la tariffa unica europea, con l’abolizione dei costi di roaming”.