Facebook
Secondo uno studio americano, Facebook spierebbe le conversazioni degli utenti sfruttando il microfono dello smartphone.

Secondo un recente studio americano condotto dalla University of South Florida, Facebook spierebbe le conversazioni dei propri utenti per proporre pubblicità ad hoc ai suoi iscritti. La metodologia applicata sarebbe piuttosto semplice: grazie alle applicazioni, in particolare alla presenza del microfono del dispositivo, la piattaforma sarebbe in grado di elaborare i dati raccolti per profilare gli utenti e perfezionare le offerte pubblicitarie.

Nei termini di servizio è possibile leggere: “Non registriamo le tue convesazioni” e ancora: “Quando scrivi un aggiornamento di stato, usiamo il tuo microfono solo per individuare i contenuti che stai ascoltando o guardando in base alla musica e ai programmi TV che riusciamo a individuare. Nota: al momento, questa funzione è disponibile solo negli Stati Uniti“.

Dunque, almeno in teoria, in Italia (così come nel resto del mondo) non dovremmo preoccuparci del “Big Brother” dei social network. Eppure, non tutti ne sono pienamenti convinti. Kelli Burns, docente di comunicazioni di massa presso l’University of South Florida, sostiene che Facebook analizzi anche le nostre convesazioni private al fine di proporre inserzioni maggiormente rilevanti.

Secondo la ricercatrice statunitense, il microfono sarebbe pronto a catturare le nostre confidenze personali, oltre ai rumori e ai suoni che ci circondano. Infatti, la donna riferisce di aver notato una serie di annunci pubblicitari, da parte della piattaforma, strettamente legati ad alcuni argomenti trattati per telefono con amici e colleghi.

Tuttavia, da Menlo Park, i fedelissimi collaboratori di Mark Zuckerberg sono pronti a smentire l’accusa: “Siamo in grado di offrire la giusta pubblicità basandoci sugli interessi degli utenti e su altre informazioni che recepiamo, senza aver la necessità di ricorrere all’audio“. Nonostante la tesi dell’esperta venga spudoratamente negata, rimane un dato di fatto da tenere in considerazione che non appare affatto di poco conto: Facebook spia – comunque – le conversazioni dei suoi utenti, servendosi della funzionalità offerta dal microfono installato sullo smartphone.

Cari ragazzi, occhio a quello che raccontate durante le vostre telefonate perché Zuckerberg sa tenere le orecchie ben aperte.

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