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iPhone costa il triplo di uno smartphone Android

Gli iPhone costano il triplo di uno smartphone Android. È il risultato di un’analisi condotta sulle vendite a partire dal 2007, anno in cui fece la sua apparizione il primo dispositivo di Cupertino, fino ad oggi, al 2016.

L’analisi condotta da KPCB (Kleiner Perkins Caufield & Byers) mostra l’andamento delle vendite degli smartphone fin dall’esordio del primo iPhone fino ad arrivare ad oggi. La tendenza, espressa graficamente, è chiara e le ragioni lo sono altrettanto.

iPhone costa il triplo di uno smartphone Android

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La ricerca è stata condotta sul volume totale degli smartphone venduti a partire dal 2007, in pratica dalla vendita del primo iPhone, e a livello globale. Da questi dati è stata estrapolata la media che mostra come il prezzo, oggi, del device di Apple abbia un costo triplo rispetto a quelli che montano il sistema operativo di Google.

Com’è possibile che ci sia una tale differenza?

È ovvio che iPhone è arrivato sul mercato per primo per cui i primi anni le vendite sono andate più che bene almeno fino al 2010 quando Android inizia ad imporsi sul mercato dei telefoni intelligenti. Da quel momento in poi la crescita è stata continua ed, all’aumentare delle vendite, è diminuito il prezzo. Lo studio mostra anche la crescita, negli USA, delle pubblicità mobile che nel nostro Paese rimangono molto basse (poca lungimiranza italiana).

La crescita degli smartphone Android è arrivata fino all’81 per cento del mercato globale nel 2015 e del 16 per cento per quelli con iOS. Insieme formano il 97 per cento delle vendite mondiali, il restante 3 per cento se lo spartiscono BlackBerry (escluso il Priv) e Windows Phone.

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Dal grafico si vede come il prezzo degli iPhone si è mantenuto pressoché costante nel corso del tempo, sappiamo che Apple impiega anni per rinnovare a livello hardware i propri device e questo ha permesso di mantenere il livello del prezzo pur continuando ad accrescere i propri introiti. A differenza di Android che invece ha ridotto il prezzo a fronte di hardware sempre più potente e prestante.

È anche chiaro che sulla media Android influisce il grande numero di smartphone di fascia medio bassa di cui Apple non è dotata, ma non è da ascrivere esclusivamente a questo il risultato finale del costo triplo dell’iPhone rispetto ad Android.

Il mercato ormai è saturo, lo si vede anche graficamente con il calo delle vendite a partire dal 2010. La concorrenza ormai si fa sulle caratteristiche più avanzate di cui si può dotare un dispositivo anche se quella reale andrebbe fatta sulla durata della batteria. Evidentemente ancora nessun produttore è riuscito a trovare una soluzione all’elevata richiesta energetica degli smartphone.

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