“Sunspring” è il primo cortometraggio di fantascienza scritto da un’Intelligenza Artificiale di nome Benjamin. Il video, disponibile da qualche giorno sulla piattaforma di YouTube, è stato presentato in occasione dello “Sci-Fi London Festival“, svoltosi nel Regno Unito lo scorso mese di maggio.
Qualche settimana fa, vi avevamo parlato di Project Magenta: l’ambizioso software, messo a punto dal colosso di Mountain View, sviluppato per creare delle vere e proprie opere d’arte. Douglas Eck, uno degli ingegneri della divisione di Google Brain, aveva sottolineato la necessità di comprendere se l’Intelligenza Artificiale fosse in grado di creare brani musicali o, quanto meno, elementi di arte visiva attraverso l’elaborazione di complessi algoritmi.
Malgrado Big G non abbia alcun merito a riguardo, è giunta comunque una risposta positiva sulle effettive velleità artistiche di cui sono dotate le macchine. Pertanto, il progetto in questione si configura come il frutto del duro lavoro dello sviluppatore Ross Goodwin, ricercatore informatico presso la New York University.
Nonostante il filmato risulti abbastanza surreale, sia per il contenuto dei dialoghi che per la sequenza degli eventi mostrati, rimane e rimarrà pur sempre il primo video – della durata di circa 9 minuti – realizzato da un computer. Infatti, Benjamin ha composto quattro sceneggiature, tra cui “Sunspring“, dopo aver analizzato numerosi copioni legati ai film di fantascienza più celebri e rappresentativi come “Terminator“, “Jurassic Park“, “2001: Odissea nello spazio“, “X-Files” e “Star Trek“, giusto per citarne alcuni. La conduzione della regia è stata affidata al regista Oscar Sharp; mentre il protagonista della storia è l’attore canadese Thomas Middleditch, noto per aver partecipato alla serie televisiva statunitense “Silicon Valley“.
Prima di proporvi l’intero cortometraggio di “Sunspring“, vi raccontiamo un piccolo aneddoto. Sembra che Benjamin sia riuscito a falsare il sistema informatico, impiegato per la supervisione della votazione online, favorendo in questo modo la propria vittoria nel bel mezzo dello “Sci-Fi London Festival“: l’evento che invita i partecipanti a girare un film, appartenente al genere fantascientifico, in soltanto 48 ore. Tra l’altro, in quella precisa occasione, la macchina avrebbe scelto di “ribattezzare” se stessa con il nome “Benjamin” rifiutando il nome “Jetson” che, in precedenza, le era stato assegnato da Ross Goodwin.
Detto ciò, non ci rimane altro che augurarvi una buona visione.