Larry Page, cofondatore di Google (attuale Alphabet), ha deciso di investire 100 milioni di dollari in due start up, Zee.Aero e Kitty Hawk, per lo sviluppo di un auto volante. Un progetto visionario, ma non è il solo.
Le auto volanti si arricchiscono di un nuovo investitore che oltre a metterci soldi può fare anche molto di più. Il co-fondatore di Google ha i mezzi e le risorse umane per portare avanti un progetto che prima o poi (più prima che poi) porterà le auto nei nostri cieli. Non è il solo progetto in fase di studio, già abbiamo parlato di un altro in fase avanzata Aeromobil 3.0 esposta anche durante Expo 2015.
Se il progetto dei Google Glass si può ritenere ormai fallito quello che, all’apparenza, può sembrare un progetto ben più visionario potrebbe invece trovare presto la realizzazione. Larry Page ha deciso di investire 100 milioni di dollari in due start up che si occupano dello sviluppo dell’auto volante.
Si tratta di Zee.Aero e Kitty Hawk, due start up, fisicamente, con la sede, vicine alla sede di Google a Mountain View. Tanto vicine che quando hanno aperto tre anni fa ci furono molti sospetti che fossero di proprietà di Google. Altre indicazioni della vicinanza, non solo fisica, è dovuta al fatto che il fondatore di Zee.Aero è Sebastian Thrun, fondatore degli X Lab di Big G e a capo del progetto che ha dato vita alle auto autonome.
Bloomberg in un lungo articolo mette in luce che il fondatore delle società è proprio Larry Page che ha voluto mantenere l’anonimato al punto che si riferivano a lui come “GUS” o “il ragazzo del piano di sopra”. Page ha investito prelevando il denaro dai propri fondi personali.
Le due aziende sono state, volutamente, messe in competizione per arrivare quanto prima alla realizzazione di un auto volante. Già sono stati realizzati alcuni prototipi che sono in fase di test, si tratta di auto a decollo verticale (niente a che vedere con la Delorean di Ritorno al futuro) che somigliano molto più ad aerei che ad auto. Una sorta di quadricotteri con i motori ad assetto variabile per la propulsione sia in verticale che in orizzontale.
Sono circa una dozzina le aziende in tutto il mondo, tra cui start-up e giganti dell’industria aerospaziale, stanno lavorando su prototipi di auto volanti. “Negli ultimi cinque anni, ci sono stati enormi progressi nella tecnologia di base“, afferma Mark Moore, ingegnere aeronautico che ha trascorso la carriera progettando velivoli avanzati alla NASA. “Quello che vedremo nei prossimi 5/10 anni sarà incredibile“.
Il salto tecnologico che ci aspetta nel settore dei trasporti è evidente, anche Elon Musk con il suo Hyperloop ne è un esempio. Non più strade affollate e ore nel traffico, tra qualche anno saremo in coda ammirando il panorama dall’alto.