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Asus Zenfone ZOOM, la recensione completa del non camera phone

Asus Zenfone ZOOM è un phablet che nasce per essere un camera phone. Probabilmente, la realtà è differente ed il prezzo di vendita spropositato.

Una delle ultime fatiche dell’azienda taiwanese è un phablet in grado di scattare fotografie d’eccezione, grazie al supporto di zoom ottimo e sensore d’eccezione. La realtà dei fatti però,  è un po’ diversa.

Estetica e materiali

Asus Zenfone Zoom non stravolge l’estetica di smartphone e phablet dell’azienda. Il terminale ha dimensioni di 158.9×78.84×11.95 millimetri per un peso di 185 grammi. Nel complesso si impugna bene, ma il comparto fotografico abbondante sbilancia il terminale in avanti.

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Carina, ma troppo cheap, la back cover rimovibile, nera in finta palle (in realtà è plastica). Buono comunque il grip. Il pannello posteriore racchiude batteria non rimovibile, doppia microSIM ed slot per l’espansione tramite microSD. Il gigantesco comparto fotografico, che accoglie le lenti per lo zoom ottico, occupa circa metà del posteriore del device.

Sul frontale, i soliti tasti non retroilluminati e gli abbondanti bordi rovinano l’estetica generale. Almeno è presente il LED per le notifiche. Lo stile di Zenfone, un po’ spesso e poco raffinato in alcuni dettagli è per un pubblico di appassionati, ma si fa – in generale – perdonare per il rapporto qualità prezzo. Purtroppo, non è il caso di Zenfone ZOOM.

Display e touch screen

Il display del phablet è un IPS LCD da 5,5″ con risoluzione FHD e densità di 403 ppi. Buona la visuale nella maggior parte delle situazioni. L’angolo di visuale è quello di un pannello IPS, ottimo, ma con i suoi limiti. Il sensore di luminosità regola velocemente la luce in base a quella ambientale. Lo schermo è protetto da Gorilla Glass 4.

Il touch screen è fluido e reattivo, anche in digitazione. Non amo particolarmente la testiera Asus, che facilmente fa incappare in fastidiose correzioni.

Hardware

Asus Zenfone Zoom gode di un’ottima scheda tecnica:

Soc: Intel Atom Z3590, processore quad core con massima frequenza 2,5 Ghz;
RAM: 4GB;
ROM: 64GB espandibili tramite microSD fino a 128GB;
GPU: power VR G6430.

Il potenziale hardware c’è tutto e funziona abbastanza bene. Purtroppo la limitazione nasce dalla quantità di bloatware che la Zen UI notoriamente porta con sé. Una marea di applicazioni che rallentano le prestazioni generali.

La GPU di Asus Zenfone ZOOM è la Power VR G6430, ho testato con soddisfazione le sue performance in gaming. Nessun frame perso e fluidità sempre garantita.

La batteria, non rimovibile, è ubicata sotto il back panel. I suoi 3000 mAh sono sufficienti per coprire la giornata stress (misto Wifi e rete dati) facendo 4 ore di schermo circa. Le diverse tipologie di risparmio energetico (4 in totale) permettono di prolungarne ulteriormente l’autonomia. La ricarica si effettua rapidamente grazie al caricatore da 2A incluso nella confezione di vendita.

Anche la connettività è piuttosto completa:

Connettività dati  LTE (150/50 mb/s in download/upload)
WLAN 802.11 a/b/g/n/ac
Bluetooth V4.1+EDR
NFC
GPS con A-GPS e Gonass

Tutte le forme di connettività sono soddisfacenti. La ricezione è buona, anche in situazioni di scarso segnale, anche con la doppia microSIM inserita. Il Wifi riesce ha un buon raggio di copertura, idem il Bluetooth. Per la navigazione stradale, mi sono affidata a Google Maps e non ho avuto problemi di alcun genere.

La suite dei sensori è abbastanza completa (accelerometro, giroscopio, luminosità/prossimità, sensore hall e bussola). Assente, ancora una volta, il lettore d’impronte digitali.

Software e navigazione Web

Il sistema operativo di Asus Zenfone Zoom è Android Lollipop (versione 5.0), Marshmallow si fa attendere. L’interfaccia utente è la celeberrima ZenUI 5. Purtroppo, l’interfaccia utente è proprio uno dei punti deboli di phablet e smartphone Asus. La quantità di bloatware, installati per ovvi motivi di marketing, appesantisce il terminale, che inevitabilmente non può dare il meglio di sé. A parte questo, alcuni applicativi possono rivelarsi utili. Come ad esempio il gestionale del terminale, che permette di controllare lo stato generale del device e le sue performance.

Fortunatamente, la buona ottimizzazione hardware/software consente comunque al phablet di girare bene e con una buona fluidità, senza LAG o impuntamenti.

L’interfaccia utente consente di interagire con il terminale utilizzando una sola mano grazie a diverse gesture ed alla possibilità di ridurre il display con doppio tap sul tasto soft touch centrale.

La navigazione Web è offerta dal browser stock e da Chrome. All’utente la scelta. Entrambi lavorano bene ed offrono un’esperienza d’uso molto piacevole.

Multimedialità

La fotocamera principale dovrebbe essere il punto di forza di Zenfone Zoom:

Sensore da 13MP f2.7
Stabilizzzione ottica OIS
Auto focus supportato da messa a fuoco rapida laser
Doppio flash LED (dual tone)
Lenti fisiche HOYA per consentire fino a 3X di zoom ottico

Le premesse su carta sono tutte ottime, anche esteticamente il posteriore del device attira parecchio l’attenzione. Nella pratica però, Zenfone ZOOM è ben lungi dall’essere un camera phone. Gli scatti non sono nitidi come ci si aspetterebbe, non in modalità automatica almeno.

Foto e video di test

Lo zoom è buono finchè si rimane nei primi 3X ottici, quando si inizia ad utilizzare quello digitale (fino a 4X) i pixel diventano enormi e si perde proprio l’idea di cosa si stia fotografando o registrando. Buona la potenza del flash LED.

I video vengono registrati con massima risoluzione FHD 30fps. I risultati sono decenti, non certo quelli di un camera phone.  La camera frontale da 5MP offre selfie interessanti, ma niente di speciale.

Il software della fotocamera si conferma pieno di funzionalità e settaggi. Dalla modalità automatica, che offre diversi scenari ed effetti, a quella automatica per i più esperti.

L’audio dello speaker audio, posto sul back panel, è buono. Abbastanza alto per essere mono. Anche in conversazione, la capsula auricolare fa bene il suo dovere. I microfoni permettono all’interlocutore di sentirmi bene ed ai video di avere un buon audio.

Considerazioni finali

Asus Zenfone ZOOM non è un camera phone. Non c’è da aggiungere altro, semplicemente non lo è. Di conseguenza il prezzo di acquisto è troppo alto. Non è un device da bocciare, ma lo si deve scegliere senza pretese e – soprattutto – solo quando il prezzo scenderà di almeno 250€. Attualmente, 550€ sono davvero troppi.

 

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Pubblicato da
Carla Stea