In Messico, un gruppo di ricercatori dell’Universitad Michoacana de San Nicolás de Hidalgo sta lavorando alla realizzazione di un cemento fosforescente. Si tratta di un materiale in grado di assorbire la luce durante le ore diurne e di rilasciare la stessa nel corso della notte. L’obiettivo è poter illuminare, fino a 12 ore, le vie delle città. Tale effetto viene reso possibile grazie all’aggiunta di speciali additivi chimici che riescono a modificare la struttura della pasta cementizia rendendola una superficie traslucida.
Un esperimento dai toni lievemente psichedelici, ma che ben presto potrebbe rivelarsi un’ottima alternativa alle fonti di energia non rinnovabili. Infatti, il materiale messo a punto da un team di scienziati messicani dell’Universitad Michoacana de San Nicolás de Hidalgo potrebbe soppiantare – in modo definitivo – la presenza di energia elettrica e di combustibili fossili sfruttando il solo principio della fosforescenza.
Il principio della fosforescenza
Quando si parla di fosforescenza, ci si riferisce a un fenomeno di emissione radiativa, quest’ultima rilasciata da alcune sostanze chimiche a seguito di un’eccitazione elettronica causata dal decadimento degli elettroni a livelli quantici di minore energia. Avendo un effetto duraturo nel tempo, la manifestazione di questo evento si distingue dalla fluorescenza che, al contrario, può essere interrotta in mancanza di una fonte energetica.
Dunque, il principio della fosforescenza prevede che una fonte di energia, generalmente composta da luce visibile o radiazione ultravioletta, ecciti gli atomi consentendo agli elettroni di saltare su un’orbita più esterna. Pertanto, quando questi fanno ritorno sull’orbita interna possono generare luce.
La presenza di additivi può modificare la struttura della pasta cementizia
“Utilizzando additivi, gli scienziati sono in grado di prevenire la formazione di cristalli che, normalmente, compaiono durante la produzione del cemento. In questo modo è possibile creare un materiale con una struttura non cristallina simile al vetro, che permette il passaggio della luce all’interno. Variando la proporzione di additivi aggiunti, nel corso della fabbricazione del cemento, si può regolare sia l’intensità della luminescenza così come il colore” hanno spiegato i ricercatori impegnati nel progetto.
Chiaramente, l’integrazione di questi materiali fosforescenti altera la compagine del prodotto finale. Pertanto, l’impasto realizzato può essere impiegato esclusivamente per rivestire altre superfici come l’asfalto, i pavimenti e i mattoni.
Va precisato che, al momento, la produzione del “cemento fosforescente” risulta ancora in fase di sviluppo. Infatti, il team di esperti sta studiando un metodo efficace per rendere questo materiale duraturo nel tempo e meno esposto a danneggiamenti di varia natura e, in particolar modo, alle intemperie.
In Olanda una pista ciclabile fosforescente ispirata a Vincent Van Gogh
Un progetto analogo è stato sviluppato in Olanda. Nella città di Eindhoven esiste una pista ciclabile fosforescente ispirata al famoso dipinto dell’artista Vincent Van Gogh: “Notte stellata“. Tuttavia, in questo caso specifico, la luce viene fornita da una speciale vernice in grado di creare un suggestivo effetto notturno.