Burner lancia tra i suoi servizi Ghostbot, il bot che vi aiuta a scaricare gli avventori indesiderati che continuano a mandarvi chiamate e messaggi. Il tutto avviene in maniera automatica e senza la vostra partecipazione attiva .
L’amore ai tempi di Tinder non è tutto rose e fiori: con la possibilità di essere reperibili e connessi 24 ore su 24 è facile trovarsi ad avere interesse per persone che però poi diventano fastidiose, se non ossessive, nei nostri riguardi. La soluzione spesso diventa drastica, costringendoci a non rispondere più a chiamate e/o messaggi che ci vengono inviati.
Burner è una società di servizi che rende disponibili numeri virtuali da utilizzare per effettuare e ricevere chiamate e/o sms, con un target principale rivolti ad amanti virtuali e giornalisti: due tipologie di persone a cui fa comodo avere un numero di telefono virtuale da poter utilizzare senza avere il timore di essere scomodati sul proprio numero personale.
Non mi tratti bene? Parla con Ghostbot allora
La società, in collaborazione con Voxable, ha creato un bot che permette di evitare il ghosting, ovvero la pratica per cui si decide di non interagire più con una persona per qualsivoglia motivo, diventando di fatto un fantasma che non risponde più a chiamate e messaggi.
Ghostbot è il frutto di questa collaborazione: uno studio sulle risposte tra amanti nel caso in cui uno dei due volesse troncare il rapporto ha permesso di creare un bot che farà le nostre veci nel caso volessimo scaricare qualcuno. Il bot è tarato per essere assertivo ma anche fermo e freddo quando le risposte cominceranno ad essere insistenti.
Nonostante alcuni risultati siano incoraggianti, la versione di prova di Ghostbot al momento non sembra poter essere un valido sostituto al fattore umano: le risposte date spesso sembrano fuori contesto, alle volte senza senso. Gli sviluppatori di Burner dichiarano che la versione finale vedrà il bot rispondere in maniera più naturale e troncherà la comunicazione se questa comincerà ad essere ciclica.
Ghostbot non è ancora disponibile per il rilascio al pubblico, e anche il CEO di Burner, Greg Cohn, ci tiene a sottolineare che il bot è più una provocazione su cosa ci si può aspettare dal futuro che una killer feature che sconvolgerà il futuro delle relazioni online. Voi affidereste le vostre conversazioni con altre persone ad un bot? Fatecelo sapere nei commenti.