Maschietti all’ascolto, fatevene una ragione: siete proprio voi a non poter fare a meno dello smartphone. La conferma giunge da una ricerca eseguita da KasperskyLab, in collaborazione con l’Università di Würzburg e Nottingham-Trent. Tutto ciò capovolge quanto finora si era sempre creduto, ovvero che sono le donne a stare sempre con il telefono in mano.
C’è da dire però che, di questa consapevolezza, gli uomini non ne sanno molto. I loro 2 o 3 minuti trascorsi sullo smartphone – facendo qualsiasi tipo di attività – sono in realtà molti di più. Almeno, questo è quanto emerge da un esperimento condotto su campione di partecipanti ad un’intervista, i quali hanno fornito risposte a quanto pare contrastanti. Se, dunque, la maggior parte aveva dichiarato una manciata di minuti, il dato evidenzia il distaccamento tra comportamento reale e sua percezione proprio per un durata più prolungata del dispositivo.
La morale è: non siamo più capaci di aspettare. Aspettare cosa? Non si tratta di una chiamata o di un messaggio. “L’immediata disponibilità di informazioni e interazioni con il mondo esterno, trasforma questi oggetti in una sorta di compagno digitale, qualcosa di più di un semplice oggetto tecnologico“, spiegano gli autori dello studio.
Fear of missing
Si chiamano in questo modo i “figli” di questo fenomeno che altro non è se non la paura di perdere qualcosa di importante ogni volta che non si è connessi. È sul dispositivo mobile, infatti, che oggi si cerca qualsiasi tipo di informazione. Ma si condividono anche momenti di felicità e tristezza, che siano i propri o si tratti semplicemente di “curiosare” in quelli degli altri attraverso i vari social network.
Questa paura di perdere qualcosa di importante, quindi, induce i maschietti a connettersi sempre. Tanto che gli esperti parlano di un vero e proprio stress che colpirebbe proprio gli uomini, rispetto all’altra metà rosa del cielo Nel corso dei test, e durante il tempo di attesa forzato (pari a 10 minuti), il device è stato usato per 5 minuti.
L’importanza della ricerca
Il valore di questo studio non sta nella sorta di “gara” che si è venuta a creare riguardo chi, tra uomini e donne, usi di più lo smartphone. Kaspersky Lab, infatti, è un’azienda di sicurezza informatica a livello globale fondata nel 1997. E questi dati possono essere determinanti anche per la lotta alla cybercriminalità.