Freedom 251

Freedom 251, grazie alla sua commercializzazione (a partire da oggi), lo smartphone ultra-economico della società indiana “Ringing Bells” è divenuto lo smartphone Android più economico del mondo.

Dopo l’annuncio della scorsa settimana da parte di Mohit Goel, direttore della società, dell’inizio delle consegne, è finalmente giunto il momento tanto atteso: Freedom 251 è disponibile per l’acquista al grande pubblico.

Per acquistare il terminale occorrono solamente 3,34€ (l’equivalente di 251 rupie): vale a dire il prezzo di un panino o di una pizza margherita. Non male per un device capace, comunque, di offrire il minimo indispensabile richiesto da ogni utente.

Freedom 215, le caratteristiche tecniche

L’hardware del dispositivo risulta davvero interessante, considerato il modico prezzo. Su esso, infatti, è possibile trovare:

  • Processore Quad-core da 1.3 GHz;
  • Memoria RAM da 1 GB;
  • Memoria interna da 8GB (espandibile fino a 32 GB tramite Micro-SD);
  • Fotocamera posteriore da 3,2 MP;
  • Fotocamera anteriore per i selfie da 3 MP;
  • Display LCD da 4 pollici con risoluzione di 960 x 540 pixel;
  • Supporto per la connettività Wi-Fi;
  • Bluetooth;
  • GPS;
  • 3G;
  • Batteria interna da 1450 mAh.

Il sistema operativo installato è Android 5.1 Lollipop. Non male il design, che però riprende leggermente quello di altri device già presenti sul mercato.

Freedom 251, il messaggio politico dell’azienda

Come si può ben capire lo smartphone in questione è anzitutto una trovata pubblicitaria da parte del gruppo indiano ed, in secondo luogo, costituisce un importante messaggio politico. In altre parole, la “Ringing Bells” vuole permettere ai propri concittadini indiani, dotati di un ristretto potere di acquisto, di accedere alla tecnologia senza rovinarsi.

Il patron della società ha quindi dichiarato: « Non ho intenzione di guadagnare del denaro, ma voglio donare all’India una possibilità. » Un fine nobile, dunque, che di certo non migliorerà le finanze aziendali. Infatti, per ogni “Freedom 251” venduto, l’impresa perde tra le 140 e le 150 rupie (ossia circa 2€). Per questo motivo, con l’intento di continuare a proporre questo modello ancora per molto, è stato richiesto un piccolo incentivo dallo stato indiano, che per il momento è rimasto inascoltato.

In tutti i casi, comunque, il dispositivo ha conquistato il mercato, esaurendo tutte le scorte disponibili in poche ore. Resteremo a vedere se il gruppo proporrà ulteriori unità nei prossimi giorni. Stay tuned su Tecnoandroid.it!

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