Turing ha annunciato che Turing Phone, il suo telefono super sicuro e costruito in liquidmorphium, verrà spedito a partire dal 12 Luglio a tutti i sostenitori della campagna finanziamenti iniziata nel 2015.
Il dovrebbe è d’obbligo perché la compagnia dietro Turing Phone non è sempre stata affidabile riguardo le date. Nell’ultima email che avevano mandato ai sostenitori del progetto si parlava di spedizioni a partire da Giugno. La data precisa del 12 Luglio sembra allora un passo in avanti, ma dei dubbi si fanno strada su questo dispositivo, scatenati proprio dalla mail che dovrebbe rassicurare gli utenti che lo hanno comprato.
Sembra infatti che il 12 Luglio verrà spedito non il telefono definitivo, ma una versione di “valutazione” con specifiche hardware inferiori, che potrà essere sostituita “senza alcuna spesa aggiuntiva da parte dell’utente” con la versione finale che dovrebbe essere pronta entro la fine dell’anno.
Certo tutto questo non sembra avere molto senso, dato che la versione di valutazione del dispositivo sarebbe dotata del processore Snapdragon 801 annunciato durante la campagna finanziamenti: un prodotto lanciato nel 2013 e un pò datato, che i dirigenti di Turing hanno pensato di sostituire con un più performante e al passo coi tempi Snapdragon 820 per i sostenitori che nel 2015 hanno finanziato il progetto. Il tutto senza alcuna spesa aggiuntiva per l’utente finale.
Turing Phone verrà spedito in versione di valutazione con lo Snapdragon 801 a partire dal 12 Luglio
Per rassicurare ulteriormente gli utenti, un dispositivo in anteprima è stato donato ad un utente qualsiasi per testarlo e far comprendere le potenzialità ed i pregi del telefono grazie ad un video su Youtube. Non è stato quindi affidato ad un professionista, un esperto in tecnologia o un canale Youtube che parla di telefoni, ma di un qualsiasi Mario Rossi che ha finanziato il progetto e parla delle sue impressioni: strana strategia di marketing quella messa in atto da Turing.
Nel video non si fa menzione delle misure di sicurezza adottate da Turing Phone, uno dei cavalli di battaglia durante la campagna finanziamenti, ne delle funzioni avanzate che furono promesse: quel che è certo invece è che la compagnia Turing ha annunciato più volte e poi rimandato la data di uscita del telefono, il quale ha visto il passaggio da Android stock come sistema operativo a Sailfish OS, un fork di Android.
La saga di Turing Phone continua, e noi vi terremo aggiornati per capire se le promesse di Turing saranno mantenute oppure si rivelerà l’ennesimo flop. Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.