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UMi Super, l’ultimo flagship killer dell’azienda cinese, è molto semplice da smontare e riparare. Non servono centri d’assistenza specializzati.

Una delle più grandi paure di chi acquista uno smartphone direttamente dalla Cina è proprio l’assistenza tecnica in caso di rottura. Molto spesso, occorre spedirlo direttamente in Oriente, sopportando altissimi costi di gestione.

UMi è consapevole di questo timore e rassicura i suoi fan. Super è semplicissimo da smontare, quasi modulare. Pertanto, ripararlo è altrettanto facile. Subito dopo aver rimosso la scocca posteriore e le due bande (inferiori e superiori)  è possibile avere accesso immediato a batteria, fotocamera e lettore d’impronte digitali. Nella parte inferiore c’è il caricatore PE+, anche questo facilmente estraibile e sostituibile.

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Il design di UMi Super, e l’interessante equipaggiamento hardware, non inficiano in alcun modo con la semplicità di assemblaggio del terminale. Questo risulta solido, ma al contempo è facile da riparare in caso di palesassero problemi di qualsiasi genere.

UMi Super, un concentrato di potenza ed eleganza

Un punto in più per questo phablet, che per circa 170€ offre il top per questa fascia di prezzo. Processore octa core Helio P10, 4GB di RAM, 32GB di memoria interna, batteria da 4000 mAh, fotocamera Panasonic da 13MP. Un device molto interessante, che è ancora possibile provare a vincere. Il giveaway dedicato ad UMi Super continua, tutti i giorni in palio diversi phablet e visori VR. Per provare, basta collegarsi a questo indirizzo.

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