Android è in assoluto il sistema operativo mobile più amato e diffuso al mondo. Tuttavia, esiste ancora molta confusione circa i termini e gli elementi principali di questo meraviglioso OS. Con questa guida cercheremo di chiarire meglio alcuni aspetti di questo sistema.
Android è un sistema operativo per dispositivi mobili (smartphone e tablet) sviluppato da “Google Inc.” e basato su kernel Linux. Lanciato nel 2003, esso è oggigiorno il SO mobile più utilizzato dell’intero globo.
Come ogni buon sistema operativo, Android permette la comunicazione tra l’utente e la macchina, attraverso un linguaggio di alto livello, vale a dire un linguaggio facilmente comprensibile da soggetti non esperti informatici. Ad esempio, per scattare una fotografia l’utente deve solamente aprire il programma ad esso dedicato e premere su un determinato pulsante. In realtà, è il sistema operativo stesso a tradurre queste informazioni in linguaggio macchina e trasmetterle al dispositivo fisico preposto ad eseguire l’operazione richiesta.
Android è, inoltre, un progetto AOSP (Android Open Source Project), ossia può essere utilizzato liberamente da diversi costruttori di terminali come Samsung, LG, Huawei, Sony HTC, Lenovo, Motorola, ecc.
La mascotte del sistema, infine, è rappresentata dal famosissimo robottino verde.
L’impresa all’origine del sistema operativo aveva scelto proprio il nome di “Android” per il proprio OS (Operating System – Sistema Operativo), basandosi sul concetto di “androide“: un robot dall’apparenza e dall’intelligenza umana.
Nel 2005 il sistema è stato acquistato da Google che ha continuato a migliorarlo, rendendolo uno dei più sicuri e performanti disponibili sul mercato. Ogni anno la società di Mountain View propone una nuova versione e, in maniera più frequente, mette a disposizione degli update minori volti a correggere falle specifiche.
In realtà la domanda giusta dovrebbe essere: “Android o iOS?”. Infatti, iPhone è il nome dello smartphone proposto da Apple con sistema operativo “iOS”. Attualmente, vi è una forte diatriba tra i sostenitori dell’una o dell’altra fazione, ma in realtà i due sistemi sono entrambi altamente performanti e permettono la migliore esperienza utente possibile. La differenza sostanziale consiste in una differenza di prezzo, dovuto magari ai materiali più pregiati utilizzati da Apple ed una più generale migliore ottimizzazione hardware/software dei suoi dispositivi.
Uno dei vantaggi eccezionali di questo sistema operativo è proprio la sua assoluta duttilità. Esso, infatti, mediante delle ottimizzazioni grafiche da parte delle singole aziende costruttrici dei terminali può essere rimodellato a piacimento. Perfino, lo stesso utente finale può stravolgere la grafica del proprio device mediante un semplice launcher, disponibile sul Google Play Store.
Per fare qualche esempio, la linea Nexus offerta direttamente da Google propone il cosiddetto “Android Stock”, vale a dire il sistema operativo nudo e crudo così come è stato immaginato dalla società americana; Samsung offre ai propri clienti un’esperienza di tipo “TouchWiz”, molto amata dagli stessi utenti; Meizu propone “Flyme OS”; Sony la famosa “Xperia UI” (User Interface) o ancora la “EMUI” (Emotion User Interface) di Huawei e del suo sottogruppo Honor.
Ogni nuova versione del sistema operativo ha un determinato nome, fin’ora sempre associato ad un dolce noto al pubblico. Ad esempio, la versione più recente è Android N o Nougat (Torrone), con più precisione la numero 7.0. Versioni precedenti sono state Lollipop, KitKat, Jelly Bean etc. La scelta di associare ad una determinata versione il nome di un dolce, dunque, è più che altro pubblicitaria ed ha l’intenzione di “ingolosire” l’utente finale intenzionato all’acquisto.
Qualunque utente Android ha sentito parlare almeno una volta del famoso Google Play Store. Esso altro non è che un mercato virtuale offerto da Big G, dal quale gli utenti possono scaricare migliaia e migliaia di applicativi, giochi, libri, film o musica gratuitamente o a pagamento.
Qualsiasi cosa cerchiate su questo store, infine, sarà associato al vostro conto Google, necessario per procuravi le applicazioni. Accedendo con lo stesso da qualsiasi altro dispositivo, avrete l’opportunità di accedere alla lista degli applicativi da voi scaricati in passato.