pokemon go
Pokémon Go ha riscontrato un successo strepitoso in tutto il mondo a partire dal suo lancio. La natura a realtà aumentata dell’app potrebbe però portare a spiacevoli inconvenienti.

Shayla Wiggins, diciannovenne di Riverton, si è imbattuta in un cadavere immerso in un fiume mentre stava giocando con l’applicazione Pokémon Go. Il ritrovamento, immediatamente seguito da una telefonata al numero di emergenza 911, ha permesso alla polizia locale di identificare l’uomo, che sarebbe deceduto poche ore prima per annegamento accidentale.

Incontri imprevisti su Pokémon Go

Pokémon Go è il gioco a realtà aumentata dedicato al famosissimo brand Pokémon sviluppato da Nintendo per iOS e Android. Pur essendo il lancio ufficiale previsto per il 15 luglio, l’applicazione è già disponibile al download in una versione non definitiva scaricandone il file apk. Perciò già numerose sono le persone che potrete incontrare per strada intente a cacciare Pokémon attraverso il proprio smartphone, ma alcune di esse non si sono limitate a imbattersi nei simpatici mostri di Nintendo sul loro cammino.

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Alcune schermate che mostrano sezioni di gameplay del gioco.

Stiamo parlando di Shayla Wiggins, ragazza di diciannove anni residente a Riverton, che, dopo aver saltato una staccionata per andare alla ricerca di un esemplare di Pokémon, si è inaspettatamente trovata di fronte ad un cadavere. La visione del corpo, immerso nelle acque di un fiume, ha ovviamente suscitato un forte spavento nella ragazza, che ha immediatamente chiamato il numero di emergenza 911. La polizia ha così potuto identificarlo e determinare che la morte dell’individuo è avvenuta meno di 24 ore prima per annegamento accidentale.

Speriamo che l’applicazione non porti gli innumerevoli aspiranti allenatori di Pokémon a scontrarsi con esperienze potenzialmente traumatiche come questa.

 

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