Fitbit, nota azienda produttrice di ottimi activity tracker, ha recentemente lanciato sul mercato il Fitbit Charge HR, un dispositivo indossabile con il compito di monitorare la vostra attività fisica, ma soprattutto il battito cardiaco.
Fitbit, nel corso degli ultimi mesi, ha presentato le nuove versioni dei propri activity tracker: Fitbit Charge, Fitbit Charge HR e Fitbit Surge. Il primo, la versione base, è esattamente identico al Charge HR, con l’unica differenza dell’assenza del rilevatore per il battito cardiaco (ed un cinturino leggermente diverso), mentre l’ultimo, ancora assente in Italia, è un vero e proprio smartwatch molto interessante.
Il contenuto della confezione originale è in linea con quello di tutti gli smartwatch/smartband del settore. In particolare abbiamo, oltre alla manualistica base, anche il cavo per la ricarica. Assente, purtroppo, un trasformatore da parete utile per ricaricarlo; in altre parole, infatti, dovrete disporre a casa vostra di un alimentatore (con ingresso USB) o da acquistare in separata sede.
Il Fitbit Charge HR, a differenza di molti altri smartband, non presenta un display touchscreen. Per questo motivo le dimensioni sono molto contenute: 21 millimetri di lunghezza, 16 millimetri di altezza, spessore di 15 millimetri e peso di 30 grammi.
Il cinturino, realizzato interamente in gomma, è zigrinato sulla parte esterna, mentre liscio internamente. La ‘clip’ per allacciare il terminale è realizzata in alluminio e, dobbiamo dire, assomiglia davvero a quella di un vero e proprio orologio.
Sulla parte posteriore del ‘quadrante’ troviamo il rilevatore per il battito cardiaco (che continuerà a lampeggiare per misurarlo) e la presa a cui collegare il cavo per la ricarica. E’ da notare che non è presente una microUSB, pertanto non potrete utilizzare un qualsiasi cavo, ma necessariamente sfruttare quello integrato nella confezione originale.
L’unico tasto fisico è stato posizionato sul lato e, premendolo, vi permetterà di spostarvi tra i vari menu o avviare una sessione di allenamento vero e proprio. A prima vista potrebbe apparire come alquanto ingombrante e abbastanza ‘grosso’, ma sappiate che, una volta indossato, difficilmente vi ricorderete di aver al polso un activity tracker.
Un piccolo appunto è doveroso in merito alla taglia; quando acquistate il Fitbit Charge HR su Amazon, ricordatevi di selezionare S o L. La prima scelta è fortemente consigliata per le donne, viceversa, se lo acquistate per un uomo (anche se ha il polso piccolo), comprate sempre la L.
Il Fitbit Charge HR può funzionare anche senza connettersi ad uno smartphone e tablet, ma sappiate che alla fine della giornata tutte le statistiche verranno completamente azzerate. Per questo motivo viene sincronizzato direttamente con uno smartphone/tablet tramite bluetooth con almeno Android 4.3 (o iOS 7).
Per un corretto funzionamento non è assolutamente necessario che i due terminali siano sempre collegati l’uno con l’altro, basterà infatti aggiornare i dati (effettuando una sincronizzazione ogni tanto) per trasferire le informazioni dall’activity tracker allo smartphone stesso.
Sul Play Store è possibile scaricare l’app ufficiale Fitbit (completamente gratuita e in italiano) che vi permetterà di sincronizzare correttamente il Fitbit Charge HR. Quali sono le principali funzionalità del Fitbit?
Cosa il Fitbit Charge HR non fa:
Dopo aver provato per vari giorni il Fitbit Charge HR, possiamo dire di essere rimasti piacevolmente colpiti dalla qualità generale dell’activity tracker. Le rilevazioni del battito cardiaco sono risultate essere abbastanza precise (naturalmente con un piccolo margine di errore), ma sopratutto è riuscito perfettamente a capire quando ci addormentavamo/svegliavamo senza mai attivare una particolare modalità notte. L’unica pecca riguarda il numero di passi ed i piani; nel primo caso, ad esempio, dato che il sistema riconosce i passi in relazione ai movimenti dell’accelerometro, basta che vi laviate i denti per ‘fare decine e decine di passi’. Nel secondo caso, invece, se siete in macchina e fate una salita/discesa, il Fitbit Charge HR potrebbe riconoscerla come un piano ‘scalato’.
Il display, sebbene non sia a colori e non touchscreen, non è troppo piccolo; i dati vengono visualizzati correttamente ed in maniera pressochè perfetta. La batteria è buona, considerando che avevamo ricaricato il Fitbit Charge HR al mercoledì (in meno di 1 ora si è ricaricato completamente), la batteria è riuscita a durare fino a Domenica sera, quindi circa 4 giorni di utilizzo continuativo prima di procedere ad una nuova ricarica.
Ultima caratteristica non da poco è l’impermeabilità, il Fitbit Charge HR è resistente all’acqua. In poche parole, potete indossarlo mentre vi lavate le mani, ma non pensate di immergerlo in acqua, è altamente sconsigliato.
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In conclusione il Fitbit Charge HR è sicuramente un ottimo activity tracker con diversi aspetti positivi:
e pochi negativi:
Per questi motivi non possiamo che consigliare all’acquisto il Fitbit Charge HR, a tutti gli amanti del fitness e dell’attività fisica. Di seguito trovate la nostra videorecensione.